Reggio Calabria. Le elezioni regionali rappresentano sicuramente una ‘battaglia’ durissima per gli schieramenti politici di entrambi i fronti. Finite le elezioni, però, si profila all’orizzonte un nuovo scontro di quella che quest’estate definimmo “guerra nel Pd”. A suonare le trombe è ancora una volta l’assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, che ha diffuso un comunicato stampa destinato all’interno dello schieramento del Pd.
L’occasione è quella della presentazione delle liste elettorali: «In questi giorni intensi stiamo assistendo a un corollario di buone intenzioni, per cui ci piace convincerci che ci troviamo in una atmosfera di una sincera e ritrovata unità. Di certo, quel che rimarrà da sabato è che alla dichiarazione delle liste ognuno dovrà soltanto essere giudicato in base ai fatti – così, allusivo, commenta l’assessore Naccari Carlizzi sulla composizione delle liste elettorali per le consultazioni regionali, il cui termine di presentazione scade alla mezzanotte di sabato – ed è evidente a tutti come le liste elettorali, anche a Reggio Calabria, così come avviene in tutte le altre 4 province calabresi, dovranno essere competitive. Nel resto della Calabria, come insediamento sociale e politico, il centro-sinistra è maggioranza, ma anche a Reggio, oramai, tutti si aspettano dal Pd che svolga il ruolo di partito guida». «Se tutto questo non si verificherà – conclude l’assessore regionale – dovremo tutti prendere atto del perché di questo (mezzo?) fallimento, e ognuno dovrà assumersene le responsabilità». Un messaggio nemmeno troppo criptato ai “signori delle tessere”.
Questa volta, si dovranno contare i voti, è l’ammonimento di Naccari, pronto a mettere in discussione la leadership del partito nel caso di un successo personale e di insuccesso della lista. In ogni caso, fa bene Naccari a sottolineare l’importanza di chiudere liste competitive. Sarà già dalla loro composizione che si potrà misurare il polso al coraggio e alla voglia di combattere dello schieramento Pd nell’affrontare uno Scopelliti già forte del 70 % dei consensi nelle ultime elezioni comunali. Di certo, se il Pd non dovessere reggere alle urne l’impatto col Pdl, dopo Scopelliti dovrà vedersela anche con Naccari.
Fabio Papalia