“La classe non è il luogo deputato per fare politica e i professori che vogliano farla devono solo uscire dalla scuola e candidarsi”. Lo ha detto, in un’intervista al Corriere della Sera, nel giorno di inizio dell’anno scolastico, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.
… E viceversa!!! aggiunge il capogruppo al Comune e segretario provinciale del Partito dei Comunisti Italiani: se il sindaco Scopelliti, candidato al Governo della Regione Calabria, vuole organizzare un incontro con i giovani per l’apertura della campagna elettorale non lo faccia dalle cattedre né dalle scuole, da cui sabato 27 febbraio sono stati trascinati, centinai di studenti intruppati verso il cosiddetto “Meeting della gioventù”, che si è tenuto a Lamezia, con l’autorizzazione di ignari Dirigenti scolastici cui l’invito era stato proposto sotto mentite spoglie.
Sedicenti organizzatori dell’evento si sono recati nelle Scuole superiori dell’intera Regione, invitando gli studenti delle classi terminali (ovviamente i maggiorenni al loro primo voto) all’incontro su temi quali lavoro e formazione, particolarmente attraenti per i giovani, guardandosi bene però dal riferire che si trattava di mera campagna elettorale del giovane candidato presidente del PDL, Giuseppe Scopelliti. L’incontro è stato presentato a dirigenti e genitori in modo particolarmente subdolo, qualificandolo come attività di orientamento, ormai routinaria nelle scuole, offrendo gratuitamente trasporto, panini e magliette per i partecipanti, e convincendo in tal modo gli ingenui Presidi del carattere formativo dell’offerta… tanto da far richiedere l’autorizzazione alla partecipazione da parte dei genitori, come prevede la normativa scolastica vigente per tutte quelle attività che si svolgono all’esterno degli Istituti!!!
Ed è così che Scopelliti ha avuto un uditorio straordinario in pieno orario curriculare (sabato alle 10.30) in cui gli studenti risultavano assenti giustificati per partecipazione ad attività della Scuola, seppure esterna. Lo stesso Sindaco, ormai avvezzo più al ruolo di intrattenitore che a quello di amministratore, nel suo intervento ha più volte rimarcato orgogliosamente la partecipazione massiccia delle scuole, gabbate, aggiungiamo noi, per l’ennesima volta dai governi centrali e locali che nella scuola vedono solo un bacino di voti.
Per arricchire l’Offerta Formativa dell’iniziativa non sono mancati gli intrattenimenti di Francesco Facchinetti e del duo comico Misefari e Battaglia, al posto delle consuete lezioni di matematica, storia o latino…. in coerenza con il progetto di abbassamento del livello culturale delle masse di ogni destra che si rispetti.
Infatti il nostro sindaco ha concluso l’incontro dichiarando: “Vogliamo governare dieci anni e per fare questo c’é bisogno di un processo culturale che coinvolga, con un’aggregazione mirata, le scuole, le università, i luoghi sociali. La cultura della legalità”.
Coinvolgere gli studenti in attività elettorali durante l’ orario curriculare, con inviti alle scuole “sui generis”, non è certo iniziare col piede giusto, sul piano della legalità, della correttezza, soprattutto quando si coinvolge una comunità educante quale è la Scuola.
Il PdCI si fa portavoce dell’indignazione di quei genitori e quei presidi che hanno aderito all’iniziativa ignorandone la natura, lo scopo e soprattutto ne stigmatizza il metodo. Sarebbe stato onesto, per chi parla di legalità, proporre l’iniziativa senza bugie e falsi argomenti, col dovuto rispetto di docenti e discenti e della loro fatica quotidiana, senza usare espedienti per distogliere gli studenti dai loro apprendimenti in modo pretestuoso. Chi voleva partecipare poteva assentarsi liberamente dalle lezioni, senza bisogno di alcuna autorizzazione. Ma questi sono argomenti di sinistra, di chi ha un sacro rispetto di chi studia e di chi lavora in una Scuola sempre più disastrata, malconcia, depauperata, facile terreno di conquista di impropri colonizzatori…
Il PdCI si chiede… se Scopelliti non è ancora Governatore e già si arroga il diritto di “deportare” studenti dalla scuole alle sue Convention, cosà farà se sarà eletto?
Noi del PdCI gli vorremmo semplicemente ricordare che il P.O.F. non è quel posto dove si appoggiano i piedi sdraiati davanti alla Tv, ma il Piano dell’Offerta Formativa, documento fondamentale di tutte le scuole, in cui sono programmate, su delibera del Collegio Docenti, tutte attività curriculari ed extracurriculari, fra cui non è ammissibile alcuna partecipazione, da parte degli studenti in orario scolastico, ad attività di campagna elettorale.
Avv. Massimo Canale
Capopgruppo del PdCI al Comune di Reggio Calabria
Segretario provinciale del Partito dei Comunisti italiani