La gravissima intimidazione di cui è stato vittima il giornalista Michele Inserra non solo va censurata, ma deve diventare spunto di riflessione comune sui rischi della professione giornalistica in Calabria e sulle reali garanzie di sostegno alla libertà di stampa che le istituzioni sono chiamate a fornire. Ad Inserra, al direttore Matteo Cosenza, agli editori ed a tutti i giornalisti e collaboratori de Il Quotidiano voglio esprimere la la mia più’ autentica solidarietà, riaffermando a chiare lettere che nessun’azione criminale potrà fermare l’azione di contrasto alla cirminalità che vede, nell’impegno dei giornalisti autenticamente liberi, un avamposto qualificato e indispensabile
Giuseppe Scopelliti