Bagaladi. Montalto e Scalea in trasferta, Praia in casa. Sarà questo il camino del Bagaladi tre giornate dalla fine del campionato di Eccelenza. 270 minuti e solo tre punti che dividono la formazione dell’Area grecanica dal sogno chiamato serie D. La compagine rosso verde dei co-presidenti Maesano e Villari è dunque ad un passo dalla storia. Basteranno tre pareggi, solo una vittoria nell’ultima gara casalinga contro un già retrocesso Praia, o anche solo la concomitante sconfitta di una diretta inseguitrice a sancire il salto in serie D. L’impossibile sembra davvero essere diventato possibile. Il Bagaladi compagine che rappresenta l’Area grecanica nel massimo torneo dilettantistico calabrese, dalla prossima stagione potrebbe, il condizionale vale ovviamente solo per gli scongiuri di rito, vedersela con squadre come Messina, Avellino, Lamezia, Trapani. Un sogno che si sta per tramutare in realtà, con gli uomini di mister La Face ad un passo dalla gloria. C’è un intero paese, ma siamo sicuri anche un intero comprensorio, che attende di scatenare la festa per una promozione fortemente voluta, sfumata sul filo di lana lo scorso anno, e ora finalmente a portata di mano. Dopo la Coppa Italia dilettanti conquistata nella scorsa stagione, si sta per aggiungere un’altro prestigioso traguardo per una realtà umana e geografica come Bagaladi (circa1000 anime) arroccate a 475 metri di quota nell’entroterra melitese sulla sponda sinistra del torrente Tuccio. Sembrerebbe un miracolo, e forse lo è per le dimensioni del piccolo centro, ma va senza dubbio dato merito ad un ambiente e soprattutto ad una dirigenza che negli anni ha saputo lavorare bene, programmando nel tempo, investendo parecchio in acquisti di spessore e curando allo stesso tempo un ottimo settore giovanile da cui ogni anno vengono sfornati nuovi talenti. Già domenica prossima, Montalto permettendo, si potrebbe dunque scatenare la festa, che a quel punto si protrarrebbe fino alla partita conclusiva col Praia dove siamo certi, ad attendere i ragazzi del Bagaladi ci sarà la cornice delle grandi occasioni. Insomma, ancora qualche giorno, o al massimo qualche settimana prima di dare il via ai festeggiamenti, quelli su cui, appena qualche addietro, davvero pochi sarebbero stati pronti a scommettere, ma si sa, il calcio è bello proprio per questo.
Gianfranco Marino