Reggio Calabria. ”Dedico questa vittoria ai tanti calabresi onesti che hanno avuto la voglia di cambiare, che mi hanno dato la grande forza di condurre questa grande campagna elettorale”. Questa la prima dichiarazione di Giuseppe Scopelliti, candidato alle elezioni regionali, vincitore in pectore, appena giunto al comitato di Reggio Calabria. ”Era palpabile – ha aggiunto Scopelliti – questa grande voglia di riscatto riscontrata in giro per le strade della Calabria nelle tante manifestazioni. La cosa più bella è che al momento siamo sopra dovunque. Un dato che sconfessa quello che hanno detto i nostri avversari, che avrei vinto solo a Reggio. A Reggio magari stravinco ma vinco benissimo dovunque e questo dà la dimensione reale di ciò che oggi è avvenuto in Calabria. La gente stanca che voleva cambiare. Credo che questo sia un segnale straordinario. Quando la gente esprime un giudizio così netto vuol dire che è un sintomo di grande crescita. Questa terra è cresciuta ed è più avanti di certa politica. Il nostro compito è sintonizzarci sempre di più verso questo grande processo di rinnovamento”. ”La nostra campagna elettorale – ha proseguito Scopelliti – è stata condotta proprio su questa lunghezza d’onda. Non possiamo fallire, abbiamo questo compito difficile, arduo ma la nostra battaglia più importante, la sfida che abbiamo di fronte la vogliamo vincere nel nome di tutta quella gente che ci ha votato. Non so quale sia il divario con i nostri avversari, per quello che mi dicono è talmente amplio a dimostrazione del grande lavoro che abbiamo fatto. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato insieme a me lealmente per conseguire questo risultato dai parlamentari ai consiglieri regionali uscenti, all’ultimo dirigente del partito ma soprattutto alla tanta gente che fuori dalle regole, fuori dalle logiche di appartenenza partitica ha deciso di votare per me, fuori da questo tipo di meccanismo. Oggi ho incontrato tanta gente di centrosinistra che si è unita a tanta gente di centrodestra che ha votato Scopelliti. Perché la gente oggi chiede rinnovamento e vuole una politica diversa”.
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