Ragusa. Aprono i battenti la mostra sugli Elmi del Pergamon di Berlino e il restaurato Palazzo Garofalo (Museo della Cattedrale) E’ un convegno internazionale, al quale prenderà parte il massimo studioso al mondo di elmi e armature, Hermann Pflug, a dare il via domani giovedì 1° aprile a Ragusa alla mostra-evento “Elmi per gli uomini, per gli dei” organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa insieme con il Pergamon Museum di Berlino (Staatliche Museen zu Berlin – Antikensammlung) e la Proloco grazie al contributo dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana e che in questi mesi visto la sinergia di enti come la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Ragusa oltre al prezioso contributo di numerose aziende private.
Si comincia alle 10 con i saluti delle autorità istituzionali: attesi l’Arcivescovo di Ragusa, Mons. Paolo Urso, l’Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Gaetano Armao, il Direttore Generale dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Gesualdo Campo, il Presidente della Provincia Franco Antoci, il Sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale e il Presidente della Proloco Antonio Recca. A seguire, dopo l’introduzione del Soprintendente di Ragusa, Vera Greco, moderati dall’archeologa Paola Pelagatti, docente dell’Università di Viterbo e accademica dei Lincei, interverrà Agnes Schwarzmaier, alto funzionario dell’Antikensammlung di Berlino (il complesso museale che include il celebre Pergamon), e gli archeologi della Soprintendenza di Ragusa Giovanni Di Stefano e Saverio Scerra.
A seguire, intorno alle ore 12, è prevista l’inaugurazione della mostra che coincide con la restituzione alla pubblica fruizione di Palazzo Garofalo, lo storico edifico del centro storico di Ragusa restaurato dalla Soprintendenza di Ragusa per conto dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e destinato a divenire il Museo della Cattedrale: esporrà arredi sacri e il tesoro della vicina Chiesa di San Giovanni. In mostra fino al 28 giugno saranno 14 antichi elmi. Nove sono in prestito dai musei di Berlino mentre altri cinque provengono dai musei di Ragusa, Camarina e Gela. La mostra è concepita come un evento multimediale: accanto ai reperti archeologici e al percorso scientifico e documentale è prevista una sezione video, una di didattica museale destinata ai bambini con poesie-guida e illustrazioni d’autore oltre ad una sala per laboratori animati e creativi. E, al pian terreno di Palazzo Garofalo la galleria fotografica realizzata in collaborazione con Emergency, l’associazione italiana che offre assistenza medico-chirurgica alle vittime civili delle guerre: il reportage, firmato da Francesco Cocco per Contrasto, s’intitola “L’Afganistan, la guerra”.