Milano. Videochoc su minore disabile “In particolare deve ritenersi che il reato nel caso in questione sia stato sicuramente commesso anche all’estero”. E’ questo uno dei passaggi più significativi nelle motivazioni della sentenza con la quale nel febbraio scorso il giudice milanese Oscar Magi ha condannato tre dirigenti di Google per violazione della legge sulla privacy. Il caso è del 2006, quando un video in cui un minore autistico di una scuola di Torino vessato dai compagni, fu diffuso su internet. “Non vi è dubbio – scrive il giudice – che per lo meno parte del trattamento dei dati immessi a Torino sia avvenuto fuori dall’Italia, in particolare negli Usa, luogo dove hanno indubitabilmente sede i server di proprietà di Google inc.”.
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