Palermo. Una giornata all’insegna dei controlli “a tappeto” per i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo diretto dal Colonnello Teo Luzi, impegnati in servizi straordinari di pattugliamento del territorio. Tra le finalità vi è quella di contrastare il formarsi delle cosiddette zone franche, quartieri, vie o luoghi specifici ritenuti dalla popolazione come aree “indipendenti”, luoghi insicuri dove lo Stato ha difficoltà ad affermare la propria sovranità.
Non solo il capoluogo, dal centro storico ai quartieri periferici, da un lato Brancaccio, Bonagia e lo Sperone, dall’altro da Borgo Nuovo al Cep, da Cardillo a Tommaso Natale, in questo caso specifico sono stati interessati anche alcuni Comuni della cintura esterna, come ad esempio Bagheria, Carini e Misilmeri, anche loro sono stati di fatti oggetto di una massiccia attività di controllo.
Oltre 200 i militari impegnati in un’ attività preventiva di contrasto alla microcriminalità, causa primaria dei reati predatori che generano allarme sociale e timore nella cittadinanza.
Molteplici gli obiettivi di quest’attività, tra cui la vigilanza ed il controllo nei pressi degli istituti scolastici, il contrasto al mercato degli stupefacenti con l’utilizzo di unità cinofile antidroga del nucleo di Palermo Villagrazia, verifiche alla circolazione stradale con posti di controllo, e l’effettuazione di test per la verifica del tasso alcolemico, infine nelle ore serali e notturne verifiche dei soggetti sottoposti a misure cautelari e attività di contrasto alla prostituzione.
Nell’operazione i Carabinieri del Gruppo di Palermo sono stati affiancati dalle Unità Specializzate (Nucleo Elicotteri, militari del Battaglione Carabinieri di Palermo e unità cinofile), ed il servizio è terminato all’alba di oggi dopo 24 ore di intensa attività portando i seguenti risultati: 14 arresti, 7 denunce in stato di libertà, 23 persone segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo quali assuntori di sostanze stupefacenti, 29 le patenti ritirate.
I servizi antiprostituzione sono stati effettuati nel parco della Favorita, da via Crispi a Piazza XIII Vittime, da Via Messina Marine a Via Lincoln e Via Roma, al termine sono state fermate ed identificate complessivamente 9 prostitute provenienti da paesi dell’est europeo e dall’Africa. Per sei di queste, risultate prive del permesso sarà attuata la normativa vigente.
L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata effettuata con dei controlli “mirati”, effettuati nelle zone maggiormente frequentate da gruppi di giovani, locali notturni e bar, sono due gli arresti per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio:
- V.A., palermitano di 23 anni, a seguito di una perquisizione presso la sua attività commerciale sono stati rinvenuti 10 grammi di cocaina e 58 euro provento di illecita attività, celati in una cassetta postale;
- A. G., palermitano di 34 anni, trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish a bordo della propria autovettura.
Numerosi anche i controlli dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari a seguito dei quali sono stati tratti in arresto con l’accusa di evasione:
- P.P., palermitano di 44 anni, poiché sorpreso fuori dalla sua abitazione;
- D.M., tunisino di 41 anni, trovato nei pressi di via Filangeri senza autorizzazione.
Molteplici i controlli alla circolazione stradale nell’ambito dei quali sono state elevate contravvenzioni al codice della strada. Proprio durante queste verifiche è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato in stato di libertà per ricettazione C.A. palermitano di 21 anni, sorpreso all’interno del quartiere “Zen 2” mentre trasportava la carcassa di un’autovettura risultata oggetto di furto.
Tale attività ha previsto anche l’esecuzione ad una serie di provvedimenti definitivi di condanna a carico di:
- DI STASI Francesco 41 anni, riconosciuto colpevole del reato di “furto aggravato”, commesso a Cerda (Pa) lo scorso anno e precisamente il 23 giugno 2009, quando venne sorpreso a saccheggiare un’abitazione rurale nelle campagne del comprensorio termitano. Partito da Villabate a bordo di un Piaggio Porter, aveva raggiunto quel centro da solo, approfittando della circostanza che i proprietari dell’abitazione non erano presenti;
- GAMBINO Enrico, 23 anni, colpevole di evasione dagli arresti domiciliari;
- DAMIANI Giovanni, 41enne palermitano, resosi responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;
- ORLANDO Leonardo, 38enne palermitano, che deve espiare una pena residua di 4 mesi di reclusione per falsa attestazione a pubblico ufficiale;
- GAGLIARDO Pietro, 20enne palermitano, che dovrà scontare 3 mesi di reclusione per rapina e lesioni personali;
- NAPOLI Giuseppe, 22enne palermitano, condannato a 3 anni di reclusione per rapina in concorso;
- LUISI Nunzio, palermitano di 46 anni, condannato ad oltre 5 anni e mezzo di reclusione per ricettazione;
- RONCO Angelo, palermitano di 38 anni, condannato ad 8 mesi di reclusione per detenzione di sostanza stupefacente;
- AMATUZZO Matteo, palermitano di 36 anni, dovrà scontare oltre 4 mesi e mezzo di reclusione per furto aggravato, evasione e oltraggio a pubblico ufficiale;
- INTRAVAIA Giovanni Battista, palermitano di 28 anni, condannato ad una pena residua di 1 mese di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti.
Ma l’attività di controllo ha portato anche numerose denunce in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per reati vari di seguito riportati:
- L.V.S., palermitano di 21 anni, denunciato per furto di energia elettrica, per avere alimentato la propria abitazione, allacciandosi abusivamente alla rete elettrica cittadina;
- F.G. palermitano di 56 anni, denunciato per pesca subacquea in zona mare interdetta, è stato sorpreso a Cinisi dai militari della Motovedetta mentre svolgeva attività di pesca subacquea in un luogo dove vi era il divieto disposto dalla Capitaneria di Porto. All’uomo sono stati sequestrati un acquascooter, un fucile subacqueo, un retino da pesca, una boa segna sub e 5 metri di cima per ormeggio;
- E.A. di 74 anni, denunciata per abusivismo edilizio, i Carabinieri di Capaci hanno infatti accertato che la donna aveva realizzato un solaio con travetti e gittata in cemento armato di 30 mq. in assenza della prescritta concessione edilizia. Il manufatto è stato sottoposto a sequestro;
- L.G. L., di 55 anni residente a Terrasini denunciato per violazione delle norme sulla tutela e la sicurezza sui luoghi di lavoro, della salute e del lavoro in nero.I Carabinieri unitamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno constatato che presso il cantiere edile relativo alla ristrutturazione e alla costruzione di nuove pertinenze di un edificio per una civile abitazione, il titolare della ditta aveva:
- omesso avvio visita medica di 5 lavoratori;
- omessi dispositivi di protezione di 5 lavoratori;
- omessa informazione sui rischi inerenti l’attività lavorativa di 5 lavoratori;
- utilizzo di impastatrice priva di dispositivo di protezione;
- impiego di ponteggi privi di parapetti, tavole fermapiedi e privi di piano di montaggio e smontaggio;
- avviamento al lavoro di 4 lavoratori in nero.
- A suo carico è stata irrogata una sanzione pecuniaria di 17.500 € ed impartita la diffida e la sospensione dell’attività;
- A.A., palermitana di 54 anni titolare di un panificio, denunciata per aver commerciato prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, per inosservanza delle prescritte autorizzazioni sugli scarichi delle acque reflue e per inosservanza degli obblighi imposti agli operatori del settore alimentare. I controlli sono stati effettuati unitamente a personale dell’Asp nr. 6 di Palermo;
- D.F.G. palermitano di 62 anni e D.F.M., palermitano di 21 anni, denunciati per violazione delle norme per lo smaltimento dei rifiuti. I due sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre effettuavano, in via Guglielmini, l’attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali, senza alcuna autorizzazione.