Reggio Calabria. Mentre il sindacato dei trasporti tutto, dagli Unitari agli Autonomi, continua nel braccio di ferro con Trenitalia e soprattutto con il Ministro dei Trasporti Matteoli, la classe politica locale calabrese continua ad essere in tutt’altre faccende affaccendata.
A parte l’apprezzabile tentativo di mediazione, attuato dall’On.le Nino Foti, nei confronti del Governo nazionale, quest’ultimo fermo sulle proprie posizioni di intransigenza e silenzio, dobbiamo registrare un preoccupante disimpegno della classe politica calabrese su una problematica che investe lo sviluppo economico e occupazionale della nostra regione.
Comuni capoluogo ( RC,CZ,CS,KR,VV) e rispettive Province nonché la stessa regione Calabria, nè prima e né dopo le elezioni, hanno speso uno straccio di intervento istituzionale contro i tagli ai treni e la dismissione di intere strutture ferroviarie. Nessun O.d.g. di condanna contro tali soprusi. Assenti sia la maggioranza che le opposizioni.
E’ vero, spesso, troppo spesso le Istituzioni politiche calabresi sono assenti su problematiche serie, ci viene da ricordare l’azione intrapresa, seppur in modo virtuale, dai quattrocento sindaci della Lombardia che per protestare contro i tagli attuati dal Governo centrale non hanno esitato a scendere in piazza e a consegnare ai Prefetti la loro fascia tricolore.
Ciò in una Regione come quella Lombarda, sicuramente messa meglio di noi economicamente. Per cui a protestare chi sono? Proprio i Comuni del nord più opulenti e spesso destinatari di interventi infrastrutturali più concreti di quelli indirizzati al nostro territorio. Dai nostri politici, a parte qualche isolata reazione, NULLA!!!
Il sindacato è stato lasciato da solo. Da solo a condurre un confronto duro, senza sostegno concreto della classe politica calabrese, che vede lo stesso Gruppo FS farsi forte da tale disimpegno.
FILT, FIT,UILT,UGL,FAISA,ORSA e FAST/Confsal della Calabria non molleranno la presa, nella nottata del 12 e per la giornata del 13 Maggio 2010 saranno ancora in lotta, con uno sciopero generale di tutto il comparto trasporti, ma anche con un SIT-IN nell’area antistante la Stazione di Villa SG.
Vedremo chi sarà al nostro fianco, quanti Enti Locali avranno la sensibilità di appoggiare la nostra lotta, ma con atti concreti, quali : Consigli Comunali, Provinciali e Regionale aperti e con ordini del giorno esclusivamente sulle problematiche da tempo richiamate.
L’intera Calabria è isolata, più che mai la Provincia di Reggio Calabria. Isolata strutturalmente ma anche come peso politico, checché se ne voglia far credere. Vedremo se la classe politica calabrese avrà uno scatto di orgoglio, seppur tardivamente, a difesa, questa volta, della propria popolazione.
Il Segretario Generale Calabria FAST/CONFSAL
Vincenzo Rogolino