Messina. “Dopo i primi significativi risultati ottenuti dall’iniziativa dell’Ecopass, adottata dal sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, Commissario Delegato per l´emergenza traffico, con l´approvazione in Giunta dello schema di relazione al rendiconto della gestione dell´anno 2009, espressamente prevista dall´art. 151 del T.U.E.L., si apre la stagione dei documenti economico-finanziari del nostro Ente che passeranno al vaglio del Civico Consesso. Mi auguro che, da parte di tutti, vengano abbandonate le posizioni di partito, avviando un sereno confronto nel superiore interesse della nostra città.”. Sono queste le prime dichiarazioni dell´Assessore alle Politiche Finanziarie, Orazio Miloro, che, oltre a soffermarsi sull´Ecopass – che ha seguito quale Soggetto Attuatore congiuntamente all´Assessore alla mobilità urbana, Carmelo Capone – ha annunciato l´avvio del processo di “dismissione del patrimonio immobiliare” nel contesto più generale della “valorizzazione del patrimonio comunale”, sul quale numerose precedenti Amministrazioni avevano poggiato i propri bilanci, prevedendo introiti notevolmente superiori. “1.600.000,00 euro – precisa l´Assessore Miloro – è soltanto il primo introito che Palazzo Zanca ha ottenuto nei giorni scorsi, a seguito delle procedure di legge all´uopo bandite dal neo costituito “Ufficio Dismissioni” diretto dal Dirigente Dott. Giovanni Bruno e dal responsabile del servizio Ing. Armando Mellini, che proseguiranno nei prossimi giorni con la vendita di altri cespiti”. Con il conto consuntivo e con i documenti di cui si compone (conto del bilancio, conto economico e conto del patrimonio), si procede alla misurazione, ex post, dell´efficacia dell’azione amministrativa condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti, evidenziando anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, nonché gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni, motivando le cause che li hanno determinati. Tale impostazione, oltre che dalla vigente normativa, è prevista anche dal principio contabile n. 3, approvato dall’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti locali, che al punto 9 recita “il rendiconto, che si inserisce nel complessivo sistema di bilancio, deve fornire informazioni sui programmi e i progetti realizzati e in corso di realizzazione e sull’andamento finanziario, economico e patrimoniale dell’Ente. Sotto il profilo giuridico-amministrativo, il rendiconto consente l’esercizio del controllo che il Consiglio dell’Ente esercita sulla Giunta quale organo esecutivo, nell’esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo politico-amministrativo attribuite dall’ordinamento al Consiglio”. Dal complesso delle operazioni che hanno realizzato i movimenti finanziari dell´entrata e della spesa, derivanti sia dalla gestione del bilancio 2009 che dai residui 2008 e precedenti, grazie all´impegno del Ragioniere Generale, Dott. Ferdinando Coglitore e del Dirigente al Bilancio, Dott. Giovanni Di Leo, emerge un primo significativo ed incoraggiante elemento di analisi, rappresentato dall´avanzo di amministrazione, che risulta quantificato in € 2.377.104,17 interamente destinato a spese di investimento. Altrettanto incoraggiante è l´incremento registrato nella spesa per investimento – fattore essenziale per ogni sistema locale – cresciuta di poco più del 13%, passando da 19.088.179.83 del 2008 a 21.579.873,18 del 2009, che si aggiunge al maggiore introito dei proventi per servizi pubblici, quasi raddoppiato. Sul fronte della spesa, nonostante la rigidità nelle possibilità di intervento, un segnale certamente apprezzabile è rappresentato dalla contrazione della spesa corrente per un importo di euro 2.000.000,00. “Nonostante le ormai difficoltà che abbiamo trovato nel corso della nostra gestione – ha dichiarato l´Assessore alle Politiche Finanziarie, Orazio Miloro – sono evidenti i risultati prodotti dagli sforzi dell´Amministrazione che ha avviato un rigoroso piano di risanamento e di ottimizzazione delle risorse comunali”. “Non è certamente trascurabile – in un contesto di grande criticità per tutti gli Enti Locali del nostro paese – il rispetto dell´obiettivo programmato del patto di stabilità interno per l´anno 2009. Obiettivo raggiunto da pochissimi Enti Locali a causa dei stringenti parametri imposti”. “Nella prossima settimana, definiti gli obiettivi della vertenza ATM che dal 2003 nessuno aveva ritenuto dover affrontare concretamente – considerato che da quell´anno nessun bilancio ATM è stato valutato dalle Giunte Comunali né dai Consigli Comunali succedutisi – ha concluso Miloro- si passerà al bilancio di previsione esercizio 2010 e pluriennale 2010/2012 nei tempi previsti dalla vigente normativa.”
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