Reggio Calabria. “Perché nei dipartimenti della Regione Calabria si sta disattendendo la legge regionale sugli ex Lsu ed Lpu impiegati negli uffici?” Se lo chiede il capogruppo della Federazione della Sinistra, Nino De Gaetano, denunciando che “i trasferimenti dagli uffici di Catanzaro alle sedi periferiche previsti dalla nuova normativa giacciono bloccati sui tavoli dei direttori generali dei dipartimenti” e annunciando sulla questione un’interrogazione della Federazione della Sinistra all’assessore regionale al Personale, Domenico Tallini e al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. “A quanto pare – dichiara De Gaetano – non hanno finora ricevuto alcun riscontro tutte le domande avanzate dai dipendenti che hanno chiesto di poter essere destinati alle precedenti sedi di lavoro distaccate, avvalendosi della possibilità offerta dalla nuova normativa. Al momento, infatti, i 385 ex Lsu ed Lpu, residenti in tutta la Calabria, continuano ad essere impiegati negli uffici di Catanzaro e continuano a sopportare i consueti disagi per raggiungere il luogo di lavoro. Proprio per mettere fine a questo stato di cose, nato con il trasferimento in massa degli ex Lsu ed Lpu dalle sedi decentrate in cui erano stati dapprima impiegati agli uffici di Catanzaro, il Prc si era fatto promotore di un emendamento alla legge approvata alla fine della scorsa legislatura regionale, prevedendo la possibilità per questi lavoratori di ritornare nelle precedenti sedi periferiche. Lo ritenevamo e lo riteniamo un atto di giustizia nei confronti di chi, tra molte difficoltà, si sta spendendo da anni per il buon funzionamento della macchina regionale. Purtroppo, però, all’approvazione della legge da parte del Consiglio regionale non è finora seguita la sua puntuale applicazione da parte dei dipartimenti. Chiediamo per questo all’assessore Tallini di spiegarci come stiano le cose e di sollecitare nel frattempo un’immediata applicazione della normativa da parte dei direttori generali”.
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