Briatico (Vibo Valentia). Ancora un operazione di contrasto al fenomeno del lavoro nero e della violazione delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, diretti dal capitano Stefano Di Paolo, in sinergia con l’Ispettorato Provinciale del Lavoro, l’I.N.P.S. e l’I.N.A.I.L.. Il pool questa volta ha ispezionato il noto ristorante ‘Il Mulino della Rocchetta’ di Briatico, chiuso da anni, ma da alcuni mesi interessato da estesi lavori di ristrutturazione per rimetterlo a nuovo e renderlo pienamente efficiente per l’avvio del clou della stagione estiva. Nel corso del sopralluogo, durato oltre 6 ore, gli uomini dell’Arma della Stazione di Briatico ed i funzionari delle varie agenzie hanno scoperto una situazione incredibile. Infatti delle 3 imprese edili della zona incaricate dei lavori di ristrutturazione, nessuna era a norma sugli strumenti di prevenzione dagli infortuni sul lavoro ed, inoltre, tutte e tre avevano assunto alle proprie dipendenze lavoratori in nero che svolgevano la propria attività tutti i giorni, domenica compresa. Una situazione che è stata definita da alcuni dirigenti la peggiore in cui ci sia mai imbattuti negli ultimi mesi. Gli operai, giornalmente impegnati in delicatissimi lavori di ristrutturazione dell’immobile, di fatto operavano senza nessuno strumento di protezione come caschi, guanti, imbracature di sicurezza, in spregio a qualsiasi normativa a tutela della salute dei lavori. Il cantiere, che lavorava a ritmo serrato per completare gli estesi lavori nel minore tempo possibile e rendere fruibile la struttura ricettiva già da luglio, era di fatto contrario a qualsiasi norma di sicurezza e solo un miracolo ha impedito che si verificasse qualche grave incidente sul lavoro. Al termine del minuzioso controllo gli organi competenti hanno deferito all’autorità giudiziaria i tre imprenditori titolari delle ditte impegnate nell’esecuzione dei lavori ed, inoltre, hanno elevato alle imprese ben 40 mila euro di verbali per le numerose violazioni accertate. Inoltre per due delle tre ditte è anche scatta la sospensione dei lavori in attesa della regolarizzazione dell’assunzione dei lavoratori in nero impiegati. L’attività di contrasto al fenomeno del lavoro nero e della violazione delle norme poste a tutela dei lavoratori continua quindi a ritmo serrato e nei prossimi giorni i sopralluoghi riguarderanno anche altre aree del territorio.
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