Reggio Calabria. Rinasce ancora la Viola Reggio Calabria traendo linfa vitale dalla Cestistica Gioiese, un’altra realtà sportiva calabrese che ha saputo dare solidità e importanza alla sua storia. Il passato dei nero arancio reggini ha sempre riservato amare sorprese e fantastiche illusioni. Dai fasti sportivi conquistati sui più difficili parquet d’Italia ai fallimenti figli delle numerose derive societarie. Per allontanarsi definitivamente dal timore di un nuovo fallimento, la dirigenza della Viola Reggio Calabria ha stretto un patto con il team di Gioia Tauro, accogliendo il progetto di sinergia societaria proposto dal presidente gioiese Giancesare Muscolino. Questa fusione tra due delle più importanti squadre del basket calabrese è sicuramente una grande novità e una grande occasione per valorizzare al massimo i due poli cestistici, ma è anche una necessità per le casse del Team Basket Viola che hanno bisogno di un deciso risanamento. Il punto fondamentale che ha permesso l’incontro delle due società è il settore giovanile che, per la dirigenza gioiese, è la principale risorsa utile a garantire un futuro alla prima squadra e a non dipendere esclusivamente dalle costose operazioni di mercato. L’intenzione di dirottare gran parte delle scelte societarie verso il settore giovanile viene chiaramente ribadita dal Presidente Muscolino nel corso della conferenza di presentazione di questo nuovo progetto sportivo. Di grande impatto risulta la dichiarazione dell’ Avv. Barrile, responsabile societario del Team Basket Viola, che palesa grande emozione nel comunicare il felice risultato delle trattative che hanno portato i dirigenti della Cestistica Gioiese a sposare definitivamente la causa nero arancio dando vita così ad una creatura unica nel suo genere. Nessun riferimento da parte dei due dirigenti al nuovo organigramma della nuova squadra reggina che calcherà i parquet dei palazzetti della B dilettanti, ma solo la promessa di poter costruire seriamente una società in grado di sostenere gli oneri della categoria e di conquistare gli onori del basket giocato.
Riccardo Morabito