Reggio Calabria. Necessita, oggi più che mai, il richiamo al rispetto delle regole da parte di tutti gli attori, nessuno escluso, della politica locale e tale ammonimento deve derivare da parte di chi è stato chiamato a mantenere gli equilibri politici all’interno del più grande partito della storia repubblicana, nel ruolo di Coordinatore della Grande Città. Crediamo, fermamente, che i tempi per la campagna elettorale siano enormemente distanti, interessando, alla collettività, soltanto l’amministrazione della città. Quella collettività che ha premiato l’Amministrazione Falcomatà prima e quella Scopelliti dopo. Quella collettività che ha legittimato i suoi Grandi Sindaci perché ha loro riconosciuto capacità concreta e lungimiranza.E’ quella stessa collettività che sta assistendo all’inizio di un primo declino cittadino, ad esempio con la sommessa organizzazione dell’estate reggina e che vede arrancare le attività amministrative. Turba, poi, interpretare tra le righe dei comunicati e che, a fronte di un documento politico, sia stata data una risposta che assai poco di politico ha. Già da due settimane eravamo stati interessati dai consiglieri e dagli assessori della carente considerazione da parte del Sindaco facente funzioni Raffa; eppure gli siamo stati vicini, al fine di ottenere l’approvazione del bilancio preventivo in prima convocazione. Lo abbiamo contestualmente invitato alla riflessione, andandolo a trovare, per dimostrare l’attenzione del partito e la sua vicinanza nel dover affrontare il difficile compito di amministrare la città durante il presente periodo.Eppure sarebbe stato sufficiente continuare il percorso che lo stesso Raffa ha contribuito a tracciare per otto anni: cinque da assessore e tre da vicesindaco. Turba sentire affermare dubbiose dichiarazioni allusive alla legalità ed alla trasparenza amministrativa. Scopelliti ha fatto di questi temi il baluardo della propria vita amministrativa e personale. L’Amministrazione Scopelliti ha affrontato, tra l’altro, di petto, la questione della delocalizzazione dei Rom dall’ex Caserma 208; ha dato attuazione al decreto Maroni, sottoscrivendo – con coraggio – i decreti di sgombero dai beni confiscati alle famiglie mafiose e la conseguente attribuzione alle associazioni di servizio ed alle Forze dell’Ordine. Ha dato via ad una vera e propria battaglia a commercianti, fruttivendoli e pescivendoli che abusivamente, per anni, hanno occupato il suolo pubblico. L’Amministrazione Scopelliti ha lasciato alle porte del Palazzo affaristi e maneggioni; non ha esitato ad attaccare, proprio dallo scranno del Consiglio Comunale, la stessa burocrazia dell’amministrazione, sul ritenuto carente controllo delle opere pubbliche appaltate. Raffa ha fatto parte di quel progetto e certamente lo continuerà nel solco già tracciato. Occorre deviare la rotta; necessita prendere atto del disagio politico interno a Palazzo San Giorgio e ricreare la giusta armonia e condivisione delle scelte, riconoscendo il rispettivo ruolo ai consiglieri comunali, agli assessori ed ai dirigenti di partito. Il Sindaco facente funzioni ha questo ruolo. E’ sua la responsabilità politica ed amministrativa. Vanno messe al bando le strategie politiche, sopratutto quando assumono il chiaro richiamo a vecchie logiche strategiche, già appartenenti alla prima repubblica e che sopratutto non sono mai appartenute alla culture del centrodestra.Occorre continuare ad amministrare la città, con i fatti, l’anima ed il cuore.
Il coordinatore Pdl Grande Città di Reggio Calabria
Avvocato Luigi Tuccio