Bagheria. Nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno del furto di energia elettrica disposto dal Comando Provinciale di Palermo diretto dal colonnello Teo Luzi, i Carabinieri della stazione di Bagheria hanno tratto in arresto Rosalia Verduci, 63enne nata a Palermo, e Salvatore Costa, 45enne nato a Palermo, entrambi residenti a Bagheria in una palazzina, perché responsabili del reato di “furto aggravato di energia elettrica”.
Sul posto, i Carabinieri si sono accorti di qualcosa di strano: dei fili che fuoriuscivano dal vano del contatore Enel. Insospettiti, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento di personale specializzato al fine di verificare quanto stesse accadendo. Ed infatti, era stato realizzato un ingegnoso metodo che consentiva ai due di alimentare abusivamente gli impianti elettrici delle rispettive abitazioni in quanto mediante la manomissione dei fili era stato realizzato un allaccio diretto alla rete Enel che nei fatti ha consentito ai due di non pagare la bolletta per diverso tempo. Tutto è durato, fino a quando, i militari dell’Arma li hanno arrestati per furto aggravato di energia elettrica. Dopo la convalida, avvenuta presso il Tribunale di Palermo i due sono stati condotti in carcere in regime di custodia cautelare in attesa di giudizio.
In un altro episodio, ancora i Carabinieri della stazione di Bagheria hanno in arresto Pietro Tranchina, 64enne nato a Palermo, residente in Bagheria, perché responsabile del reato di “furto aggravato di energia elettrica”. I Carabinieri unitamente al personale Enel, hanno accertato che il predetto aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica con il quale alimentava l’impianto della propria abitazione.
Nel corso del medesimo servizio, sono stati denunciati in stato di libertà, per il medesimo reato, due persone:
– A.H., nato in Tunisia, classe 1969, residente in Bagheria
– B.N., nata a Palermo, classe 1965, residente in Bagheria
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia dell’arrestato presso le camere di sicurezza del Comando ed il processo con rito direttissima, nella mattinata odierna presso il Tribunale di Palermo.
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