Reggio Calabria. La crisi al Comune di Reggio Calabria è arrivata nelle stanze romane di Silvio Berlusconi, che questa mattina ha incontrato l’onorevole Nino Foti e il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri. Se a Reggio lo scontro vede contrapposti da un lato il governatore Giuseppe Scopelliti e dall’altro il suo ex vicesindaco, adesso sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa, a Roma al cospetto di Berlusconi si sono presentati (ma non si sa chi abbia convocato chi) i due “padrini politici” dei duellanti, Nino Foti per Raffa e Gasparri per Scopelliti.
Maurizio Gasparri, in un’intervista a Telereggio, ha annunciato l’esito della riunione: «Nell’incontro odierno con l’onorevole Nino Foti, il presidente Berlusconi ha spiegato molto bene ed in modo netto allo stesso parlamentare del Pdl il giusto comportamento che il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, è opportuno che tenga da qui in avanti». «Secondo Berlusconi – ha proseguito Gasparri – è auspicabile che si trovi in breve tempo una soluzione condivisa che non può prescindere da una situazione di continuità con la precedente amministrazione comunale». «Lo stesso Presidente del Pdl – ha concluso il capogruppo al Senato – ha poi ribadito che qualsiasi decisione che il sindaco facente funzioni prenderà non potrà non essere concordata con gli organi locali del Popolo della Libertà». Crisi “virtualmente” risolta dal cavaliere, quindi, che vedrebbe confermata la linea del Pdl cittadino. Se le decisioni di Raffa andranno concordate con il Pdl rappresentato da Luigi Tuccio, infatti, non si potrà prescindere dalla riammissione in giunta dei 10 assessori in quota Pdl cui Raffa aveva revocato la delega. Resta da vedere come sarà risolto il nodo dei 3 assessori esterni, ma qui la partita si giocherà sul campo dei tre partiti della coalizione: Partito Repubblicano, Udc e “Noi Sud”; che attualmente occupano gli ultimi 3 posti utili in giunta.
Fabio Papalia