Reggio Calabria. Il consigliere Pasquale Morisani ha poi spiegato in aula i contenuti di un ordine del giorno sul rischio idrogeologico sottoposto all’approvazione del Consiglio. Morisani ha ricordato come “L’Amministrazione Comunale, in occasione del nubifragio del 3 settembre scorso, oltre a richiedere lo stato di calamità naturale, ha impegnato 500 mila euro per la rimozione dei detriti per garantire la viabilità intervenendo su situazioni di pericolo, ha monitorato e individuato le aree a rischio suddivise per circoscrizioni, specificando i siti di particolare rilevanza per criticità strutturali stabilendone gli interventi da realizzare per la messa in sicurezza, la riqualificazione e la bonifica dei torrenti, il potenziamento delle reti raccolta e deflusso acque e fogne, il rifacimento e la protezione delle sedi stradali, la messa in sicurezza delle discariche, avviando, nel contempo, un tavolo tecnico con la Provincia assegnataria, per competenza territoriale, di fondi dalla Regione Calabria per interventi prioritari sui torrenti a seguito di progetti presentati negli anni scorsi dal Comune di Reggio Calabria. E’ stato anche avviato – ha proseguito Morisani – un altro programma di interventi sulle aree fluviali urbane per il riassetto delle aree a rischio idro-geologico e una verifica, da parte del settore Lavori Pubblici, sui mutui attivi e non utilizzati nei fondi di bilancio da destinare alle opere individuate quali priorità strutturali. Si chiede che si avvii una verifica sulla programmazione delle opere inserite nel piano triennale per assegnare le somme necessarie alle priorità derivanti dal rischio idrogeologico, che il Sindaco avvii tutte le procedure per la messa in scurezza dei siti le cui proprietà o competenze siano di altri enti, che si insedi un tavolo istituzionale per una programmazione concertata degli interventi su aree fluviali urbane ed il monitoraggio del livello di rischio, che venga sollecitato l’affidamento delle opere ancora sospese e che le somme destinate alla qualificazione delle fiumare vengano impegnate anche per i sistemi di controllo e videosorveglianaza”. Morisani, firmatario dell’Ordine del Giorno con altri colleghi consiglieri ha chiesto anche al Sindaco “il riconoscimento dell’importo di 10 milioni di euro anche per procedere agli indennizzi per i privati dopo i danneggiamenti del nubifragio”.
Nel suo intervento l’assessore alle Politiche Ambientali Giuseppe Plutino ha ricordato che “negli anni passati il Ministero aveva approvato in gran parte la progettazione degli interventi previsti dal Comune destinando dei fondi che saranno adesso gestiti dalla Provincia e che comunque non potranno bastare per mettere in sicurezza i torrenti” annunciando che “sono state avviate le nuove procedure per l’affidamento dei lavori alle imprese per le opere ancora non completate o nemmeno avviate e si sta procedendo alla bonifica degli alvei e la chiusura di varchi abusivi per evitare lo scarico di materiali nei torrenti”.
A seguire l’assessore alla manutenzione e ai rapporti con le società miste Paolo Gatto che, da parte sua, ha reso noto che l’Amministrazione “si sta confrontando con le società miste, in particolare la Multiservizi per stabilire le effettive competenze” ricordando che “le reti idriche e fognarie sono opere prioritarie e vanno individuate le risorse necessarie per gli interventi anche attraverso incontri con la Regione Calabria e a livello ministeriale”.
Il consigliere Nuccio Barillà ha poi definito “il grave dissesto idro-geologico scelta prioritaria dell’Amministrazione. Occorrono adeguati interventi di controllo anche sugli interventi stradali di società impegnate nella distribuzione di energia elettrica, gas metano o servizi telefonici. Serve anche una programmazione della manutenzione straordinaria che non può fermarsi al solo momento dell’emergenza per calamità”.