Reggio Calabria. “Dopo il grande entusiasmo personalmente registrato qualche giorno fa a Perugia alla gremita convention nazionale di Futuro e Libertà per l’Italia, non posso esimermi dall’esprimere alcune considerazioni. Con l’ambizioso progetto di rinnovamento rappresentato da Fli, guidato dal presidente Gianfranco Fini, si apre una nuova stagione nel panorama politico italiano e si riscopre la voglia di stare a destra. Fli ambisce ad essere un grande partito, rappresentante di una destra moderna ed innovativa, di respiro europeo, alla quale lo stesso Gianfranco Fini ha sempre guardato. Un grande partito le cui porte sono aperte a tutti, esclusi affaristi, tornacontisti e categorie simili da escludere attraverso il semplice criterio della qualità politica ed umana; dentro il quale non contino solo parole e curricula, ma i fatti; che sia partecipato all’insegna di un pluralismo democratico che sappia mettere insieme culture diverse; dove abbiano spazio meritocrazia e passione; dove si sviluppino idee su temi fondamentali per il Paese come legalità e diritti civili. In poche parole, un soggetto politico basato su due capisaldi: consapevolezza dei nostri valori e coraggio di portarli avanti. Capisaldi che, ovviamente, sono stati pienamente sposati nella stessa Perugia nel corso della riunione della delegazione calabrese guidata dall’onorevole Angela Napoli. Il processo di costituzione di una destra moderna ed europea è stato probabilmente rallentato dall’ormai fallimentare esperienza del Popolo della Libertà: Fli vuole recuperare il tempo perduto ed avanzare velocemente verso questa meta, senza cullarsi sul crescente entusiasmo che registriamo dentro ed intorno a noi, ma ascoltando, ragionando e lavorando sodo, perché, come dice il presidente Gianfranco Fini, “Nella vita non ci sono soluzioni, ma forze che si mettono in cammino”. È stato fatto un grande lavoro da persone valide, oltre a quella del presidente Gianfranco Fini, da altre come Angela Napoli, Italo Bocchino, Carmelo Briguglio e Fabio Granata: agli inizi eravamo pochi, oggi stiamo crescendo sempre più. E siamo un movimento che agli occhi degli italiani appare come sempre più credibile. Chi ha seguito la linea del presidente Gianfranco Fini non può essere bollato come “traditore”, bensì una persona coerente: Fli, infatti, porta avanti i valori della tradizione della destra aggiornandoli al presente. Mi auguro, dunque, che i toni si abbassino e il dibattito si sposti dal politichese e dal personalismo ai problemi attuali del Paese e alla costruzione di un suo futuro decisamente migliore, senza astio e preclusioni nei confronti di Fli. In quest’ottica, apprezzo le parole del Coordinatore di Grande città del Pdl Luigi Tuccio, che ha dichiarato di guardare con molta attenzione il nostro movimento. Stesso discorso per la nostra città: invito i miei amici del Pdl a fare più politica e meno polemica e quindi guardare senza storcere il naso al progetto per Reggio al quale sto lavorando da molto tempo. Non ho colto mai così tanto entusiasmo ed altro ce ne sarà: Fli, i prossimi 14-15-16 gennaio a Milano, diventerà partito. In quei giorni, ne sono convinto, la delegazione calabrese sarà una delle più numerose. Quello di Perugia, intanto, è stato un evento affollato, caratterizzato da un risveglio di passione e qualità politica: si è scritta una pagina storica della destra italiana. Il capoluogo umbro è celeberrimo per il cioccolato e per i “Baci”, ma, ironia della sorte, sono sicuro che davanti alla splendida kermesse perugina, soprattutto durante il discorso del presidente Gianfranco Fini, a parecchi ex aennini sarà rimasto…l’amaro in bocca».
Paolo Gatto
Esponente di Fli, assessore comunale e candidato Sindaco di Reggio Calabria