Reggio Calabria. In occasione dell’International Students Day, ADI-Reggio Calabria (sede locale dell’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani) aderisce allo sciopero del 17 novembre indetto da FLC-CGIL ed alla manifestazione degli studenti universitari e degli Istituti secondari di Reggio Calabria e di Cosenza. Convinto della necessità della mobilitazione il Consigliere nazionale dell’ADI, Dott. Nicola Irto che sottolinea come “in tutti i paesi evoluti la ricerca scientifica viene considerata di vitale importanza per la crescita economica e sociale ed è alla base di ogni progetto di futuro, in quanto svolge un ruolo fondamentale e strategico per la competitività del sistema Paese. Purtroppo, soprattutto negli ultimi 15 anni, l’Italia non ha dedicato alla ricerca scientifica e al ruolo dei ricercatori la necessaria attenzione, con il risultato di aver determinato un macroscopico ritardo, ormai strutturale, che si riverbera nel sistema economico-produttivo, creando un gap inconcepibile con gli altri Paesi più avanzati”. Il Presidente di ADI-Reggio Calabria, Dott. Francesco Bonsinetto, ha aderito fermamente alla manifestazione del 17novembre affermando che “i giovani che, con passione e rigore, scelgono di dedicarsi alla ricerca scientifica troppo spesso si vedono costretti a cercare all’estero migliori opportunità d lavoro e di gratificazione professionale, per nonrimanere ingabbiati nel sistema universitario italiano che non riesce a valorizzare – in massima parte – le eccellenzeche produce. Questi giovani, veri e propri precari della ricerca, meritano di poter contare su condizioni di vita migliori e, soprattutto, su certezze per il futuro, che possono essere raggiunte esclusivamente attraverso l’attuazione di unserio ed articolato Piano nazionale di Reclutamento dei Ricercatori: una necessità che deve costituire la pietra miliareper l’assetto futuro del sistema universitario nazionale ”.Per tali ragioni, ADI-Reggio Calabria sostiene la manifestazione nazionale del 17 novembre in quanto condivide laposizione degli studenti universitari, dei ricercatori e degli altri lavoratori della conoscenza, che richiedono maggioriinvestimenti nel diritto allo studio e nel sistema universitario.L’Università italiana sta implodendo! L’inaccettabile politica di definanziamento della ricerca pubblica e le ridicole proposte di riforma universitaria stanno accelerando l’inarrestabile processo di “ fuga di cervelli ” dalle Universitàitaliane che sta indebolendo ed impoverendo ulteriormente il tessuto socio-economico del nostro Paese. I continuitagli al Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) stanno determinando forti dissesti economici nei bilanci degli Ateneie gravi conseguenze nella qualità e nel modo di fare ricerca nel nostro paese a partire dalla progressiva diminuzionedel numero di borse di dottorato di ricerca e l’aumento delle tasse per i dottorandi senza borsa di studio. L’Ateneo di Reggio Calabria ha dovuto ricorrere alle Borse di dottorato aggiuntive della Regione Calabria per farfronte alla richiesta e le tasse sono aumentate mediamente del 50% con punte del 65%. In conclusione, ADI-Reggio Calabria esprime un deciso dissenso nei confronti non soltanto di questo progetto di precarizzazione e svilimento della ricerca, ma anche della totale mancanza di una seria prospettiva per il futuro dell’Università e dell’istruzione pubblica. Sostieni il progetto di ADI-Reggio Calabria scrivendo a adi.reggiocal@gmail.com. Info sul Dottorato di Ricerca: www.dottorato.it.
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