Palmi (Reggio Calabria). Il procuratore della Repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo ed il sostituto procuratore Andrea Papalia si sono recati oggi presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per raccogliere la testimonianza dell’avvocato Francesco Nizzari, colpito da quattro colpi di fucile nell’imboscata del 14 novembre in cui ha perso la vita, per una tragica fatalità, Martino Luverà, operaio 33enne. L’avvocato, che si trova ancora presso la struttura sanitaria reggina dopo l’intervento chirurgico cui si è sottoposto in seguito alle ferite riportate nell’agguato, non ha rivelato dettagli che possano rivelarsi proficui per le indagini, sebbene abbia manifestato l’idea che le ragioni dell’attentato alla sua vita vadano ricercate nella sua vita professionale. Il professionista,tuttavia, non è stato in grado di fornire indicazioni relative a qualche caso preciso e, in riferimento alle modalità dell’imboscata, ha riferito di non aver notato nulla che possa essere di aiuto per l’individuazione del sicario. L’avvocato Nizzari ha spiegato, peraltro, di non essere a conoscenza di situazioni o persone che lasciassero supporre la realizzazione di un agguato ai suoi danni.
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