Torino. La Direzione investigativa antimafia di Torino ha comunicato oggi che nel corso dell’anno appena trascorso ha sequestrato beni per un valore complessivo pari a 30 milioni di euro a personaggi riconducibili alle cosche della ‘ndrangheta. L’elenco dei patrimoni sequestrati è costituito prevalentemente da appartamenti, appezzamenti di terreno, imprese e quote sociali nella disponibilità del clan Marando, con base a Volpiano, in provincia di Torino e che avevano effettuato investimenti oltre che in Piemonte, anche in Calabria, Lazio e Lombardia. Beni, del valore di 20 milioni di euro che sono stati oggetto di sequestri seguiti all’arresto di otto persone sospettate di essere organiche alla stessa cosca Marando. Il resto del patrimonio era, invece, riconducibile a Francesco Cardillo, Ilario D’Agostino, entrambi finiti in manette ed a Nicola Assisi, riuscito finora a sfuggire alla cattura.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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