Reggio Calabria. Terzo pareggio a reti bianche consecutivo per una Reggina che, al di là della buona volontà dei singoli e di un discreto impegno agonistico, ha mostrato gravi limiti nelle trame di gioco ed una sterilità che comincia a preoccupare.
Quello con il Siena, squadra ben messa in campo e forte di quattro ex (Brienza, Sestu, Carobbio e Coppola) è stato il quinto pari casalingo della stagione, ben dieci punti sprecati che, alla fine, potrebbero risultare determinanti per l’accesso ai play off.
Atzori, che per tutta la settimana aveva lasciato fuori dal Sant’Agata i giornalisti, preferendo svolgere gli allenamenti a porte chiuse, ha scelto Barillà al posto di Rizzato, con Missiroli dietro le due punte Campagnacci e Bonazzoli. Entrambi, nonostante la buona volontà non sono mai riusciti a rendersi pericolosi, essendo apparsi il primo confusionario e impreciso, ancora senza la giusta condizione il secondo.
Gli uomini di Conte, che fuori casa non hanno raccolto molto finora, hanno preferito adottare una tattica attendista e solo nei minuti finali, con l’inserimento di Calaiò e Reginaldo, hanno tentato il colpaccio.
Il pareggio, tutto sommato, è il risultato più giusto anche se ad esserne soddisfatta è soltanto la squadra toscana. Alcune scelte tattiche (Castiglia invece di Tedesco) del tecnico non hanno convinto i tifosi che non hanno nascosto il loro malumore per questo ennesimo pari che precede lo scontro diretto di sabato prossimo con il Piacenza dell’ex Cacia in netta ripresa.
Il taccuino è scarso di spunti interessanti, qualche tiro da lontano, a seguito d’iniziative individuali, poche azioni ragionate della Reggina, che non è riuscita neppure ad approfittare di alcune incertezze difensive.
I due portieri, si può dire, non hanno incontrato eccessive difficoltà, il Siena, se avesse osato di più, avrebbe potuto anche conquistare i tre punti che le avrebbero consentito un salto in alto nella classifica che già premia i bianconeri.
Se Bonazzoli non ritroverà la vena delle prime giornate di campionato, e se non si troverà una punta degna di tal nome che possa affiancarlo, sarà molto difficile sbloccare le partite contro squadre che si schierano con difesa a quattro e centrocampo rinforzato.
Nuova delusione, quindi, per i supporter amaranto che attendono nei prossimi giorni qualche “sorpresa” dal mercato cosiddetto di riparazione, ma la situazione economica della Reggina non consente di superare certi limiti anche perché chi già guadagna discretamente nelle squadre in cui si trova, non accetterà di venire a Reggio con un ingaggio inferiore.
Un’ultima considerazione: nonostante i “richiami” di preparazione effettuati, non ci sembra che la condizione atletica sia migliorata, speriamo che la nostra sia soltanto un’impressione.
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