Cosenza. Le nuove disposizioni normative in materia di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e gli scenari che al più tardi entro la fine dell’anno si apriranno in un settore estremamente importante per la qualità della vita dell’area urbana sono stati al centro di una riunione della commissione consiliare politiche dei trasporti, presieduta da Antonio Belmonte, che, dopo l’incontro avuto con i vertici dell’Amaco, rappresentati dal presidente Francesco Cribari e dal direttore generale Gianfranco Marcelli, ha incontrato, nell’ambito di una serie di consultazioni volte a raccogliere i contributi di idee e i suggerimenti di esperti del settore, l’avvocato Ferdinando Tarzia, ex direttore generale del Consorzio Autolinee e attualmente direttore responsabile della rivista bimestrale “Doppia Corsia” che si occupa proprio di trasporti, oltre che di turismo, energia e ambiente. Alla riunione con l’avvocato Tarzia hanno preso parte, oltre al presidente Belmonte, anche i consiglieri comunali, membri della commissione Politiche dei trasporti di Palazzo dei Bruzi, Mimmo Frammartino, Gianluca Greco, Michelangelo Spataro, Stefano Filice, Massimo Bozzo e Fabio Falcone. Al centro della proficua discussione con l’avvocato Tarzia, le nuove scadenze che obbligheranno gli organismi e le aziende che hanno finora gestito i servizi di trasporto pubblico in città e in provincia ad attrezzarsi per partecipare ai bandi di gara europei che saranno pubblicati o entro il prossimo 31 marzo o, al più tardi, entro il 31 dicembre 2011, come stabilito dal cosiddetto decreto mille proroghe che ha differito il termine previsto per indire le gare con cui le regioni potranno affidare i servizi di trasporto pubblico locale. L’avvocato Ferdinando Tarzia ha sottolineato la necessità, per le aziende che hanno finora gestito i servizi di trasporto, di attrezzarsi adeguatamente per superare il banco di prova delle gare europee che dovranno prevedere l’affidamento dei servizi non più per linee, ma per rete o per bacini. I bacini dell’area della provincia di Cosenza – secondo le previsioni emerse durante la riunione della commissione consiliare politiche dei trasporti – dovrebbero essere in tutto 4 e questo potrebbe agevolare il compito delle aziende locali nel dar vita ad organismi societari idonei a partecipare in modo competitivo alle gare che saranno bandite. Tarzia ha inoltre rimarcato la centralità del ruolo che nei nuovi scenari che si andranno a delineare dovranno assumere le Ferrovie della Calabria. E’ auspicabile – è stato inoltre sottolineato – che, per quanto riguarda l’area urbana di Cosenza, tra Ferrovie della Calabria, Amaco, Consorzio Autolinee e altri eventuali soggetti che intendano partecipare si realizzi un’azienda unica che abbia come obiettivo la realizzazione di un servizio di trasporti moderno, ben organizzato, competitivo e, come impone lo sviluppo del settore, al passo coi tempi. Il presidente della commissione consiliare Politiche dei trasporti Antonio Belmonte ha condiviso, insieme agli altri consiglieri presenti, le osservazioni dell’avvocato Tarzia, facendosi portavoce presso la Regione Calabria, “il cui silenzio – ha detto – in questo momento cruciale per il futuro del trasporto pubblico locale non depone affatto bene”, dell’esigenza di pronunciarsi e determinarsi a breve, considerate le scadenze che bussano alla porta per una organica riorganizzazione dei servizi. Perplessità sul pronunciamento della Regione sono state espresse dal consigliere Stefano Filice. “Anche se obbligata dalle scadenze imminenti – ha detto Filice – la Regione non ha interesse a delegare ad altri la gestione del servizio di trasporto pubblico locale”. Per il consigliere Gianluca Greco “è importante mettere mano a questa complessa materia, soprattutto puntando sulla maggiore competitività delle aziende che operano nel territorio. La politica – ha aggiunto Greco – ha le sue responsabilità, ma anche le aziende devono assumersi le proprie.” Mimmo Frammartino ha, infine, condiviso pienamente i suggerimenti che sono venuti dall’Avv.Tarzia e ha fatto propria l’unanime sollecitazione della commissione verso l’Ente Regione, perché dia corso al più presto agli adempimenti previsti dalle nuove disposizioni.
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