Reggio Calabria. I Carabinieri della Stazione di Rosario Valanidi della Compagnia di Reggio Calabria nella giornata di domenica hanno tratto in arresto Santo Paviglianiti di 43 anni, pastore, con l’accusa di incendio di rifiuti speciali. Nel corso di controllo del territorio, infatti, i militari hanno notato un denso fumo nero in località Serro Valanidi e, recatosi sul posto, hanno visto che a bruciare era un cumulo di rifiuti abbandonati (frigoriferi, lavatrici, pneumatici e materiale plastico in genere). I militari si sono accorti anche della presenza di un soggetto che, intento ad appiccare altro fuoco, alla vista dei carabinieri si allontanava velocemente. Raggiunto a piedi nei campi l’uomo, un pastore di Rosario Valanidi frazione Trunca, è stato bloccato e sottoposto a perquisizione. Indosso l’uomo non aveva nulla ma a seguito di un’accurata ispezione dei luoghi, a circa 5 metri dal punto in cui il pastore era stato raggiunto e fermato, sono stati rinvenuti un accendino e un giornale arrotolato di cui l’uomo ha ammesso di essersi disfatto nella fuga. Accompagnato in Caserma l’uomo ha indicato altresì il luogo in cui aveva lasciato, nei pressi dell’area, dei petardi a candelotti usati, a suo dire, per tenere lontani i lupi ma che nella circostanza potevano essere impiegati per alimentare il fuoco con la polvere pirica contenuta. Il Paviglianiti è stato tratto in arresto con l’accusa di incendio di rifiuti speciali, incendio che ha riguardato un’area –divenuta discarica abusiva- di circa 600 mq.
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