Villabate (Palermo). I Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di maltrattamenti in famiglia R.I., nato a Palermo, 34enne, domiciliato a Villabate. L’uomo è stato bloccato dai militari dell’Arma mentre la picchiava e spintonava, facendola cadere a terra, la moglie convivente, una casalinga 32enne, che in passato aveva già denunciato analoghi episodi di maltrattamenti tra le mura domestiche.
La donna, soccorsa dai Carabinieri intervenuti tempestivamente e successivamente dai sanitari del 118, è stata trasportata e ricoverata in osservazione presso l’ospedale “Buccheri La Ferla” con la seguente prognosi: “Trauma contusivo spalla sinistra, cervicalgia post traumatica, ecc.., nonché limitazione funzionale” con applicazione del collare cervicale morbido per 7 giorni.
L’uomo, tratto in arresto, espletate le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Villabate in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto l’uomo è stato rimesso in libertà in attesa di processo.
E’ l’epilogo di una storia d’amore nata circa diciassette anni fa, quando l’uomo con la classica “fuitina” si unisce a quella che diventerà poi la moglie e con cui crea famiglia. La coppia ha due figli minorenni e si sposta al nord Italia per ragioni di lavoro. Ritorna nel paese natio, in Sicilia ed iniziano le incomprensioni fino al giorno dei fatti quando la donna si allontana da casa per circa dieci giorni per poi farvi ritorno solo per prendere alcuni abiti e si ricomincia con un altro litigio che finisce con un ennesimo maltrattamento.
Prontamente però intervengono i Carabinieri che stante la precedente denuncia fatta dalla donna presso la Stazione dei Carabinieri di Villabate pochi giorni addietro questa volta arrestano il coniuge.
La donna era stata a suo dire più volte picchiata dal marito durante tutta la loro storia ma per amore aveva sempre taciuto i maltrattamenti, che l’avevano condotta a fare ricorso spesso a cure mediche delle più serie ma continuando a vivere con l’uomo un “apparente” serena vita coniugale.
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