Reggio Calabria. Organizzata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, da Libera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati e dal Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari, si terrà mercoledì 30 marzo a Reggio Calabria “LiberArchitettura”, una giornata di riflessione sul riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata e sulla formazione e diffusione di una solida cultura della legalità. L’evento, che si avvale del patrocinio del Comune di Reggio Calabria e sarà ospitato presso i locali della Facoltà di Architettura, si articolerà in diversi momenti di sensibilizzazione e riflessione e sarà suggellato dalla sottoscrizione di un Accordo di cooperazione tra gli enti e le associazioni promotrici.
Il convegno – Sul tema del “Riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata”, ci si confronterà in un convegno a partire dalle ore 9,30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura. Dopo i saluti istituzionali di Massimo Giovannini (rettore Università Mediterranea), Francesca Fatta (preside facoltà Architettura), Luigi Varratta (prefetto di Reggio Calabria), e Giuseppe Raffa (sindaco di Reggio Calabria), relazioneranno Davide Pati (referente nazionale Beni Confiscati di Libera), Rosa Quattrone (dott. in Architettura), Dario Caputo (viceprefetto dirigente Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) e Giuseppe Pignatone (procuratore della Repubblica di Reggio Calabria). I lavori del convegno sarnno coordinati da Mario Nasone (presidente Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari).
L’Accordo – Il convegno precederà la firma dell’Accordo di Cooperazione tra l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati e Centro Servizi al Volontariato dei Due Mari per la diffusione e formazione di una solida cultura della legalità e per l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
La mostra – La mostra LiberArchitettura sarà inauguarata presso il foyer dell’Aula Magna della Facoltà di Architettura alle ore 13,00 e comprenderà tesi di laurea, video ed elaborati: in allestimento, tra gli altri, la tesi di laurea di Rosa Quattrone sul riutilizzo di un bene confiscato, svolta presso la Mediterranea; tesi/ lavori prodotti presso altri Atenei in collaborazione con Libera; video delle attività sui beni confiscati (Valle del Marro, Isola Capo Rizzuto, Pentedattilo, ecc.); video sulle testimonianze dei familiari di vittime della criminalità organizzata; elaborati dell’iniziativa Reggio Libera Reggio. Sarà inoltre allestito un banchetto informativo e raccolta firme per la Campagna Confisca dei beni ai corrotti.
Il Concorso – Aperto a tutti, il concorso prevede tre temi: la Progettazione grafica di un Logo da utilizzare per la sigla dell’Accordo di Cooperazione per le iniziative ad esso connesse; la produzione di una targa da affiggere sugli immobili confiscati alla criminalità organizzata; la realizzazione di fotografie sul tema del rapporto fra cultura mafiosa e degrado urbano. La partecipazione da parte degli studenti dà diritto al riconoscimento di 1 CFU. Il bando, in fase di stesura, sarà diffuso in formato elettronico. LiberArchitettura si concluderà nel tardo pomeriggio con “Orazioni per la legalità”, a cura dell’Associazione teatrale mediterranea “Le Nozze” (ore 17.00) e la Premiazione dei Concorsi sul tema promossi dalla facoltà di Architettura (ore 18.30).