Rende (Cosenza). A Rende è allarme droga e chi lo nega o evita di parlarne finisce solo per agevolarne la diffusione. L’hashish e la marijuana sono le sostanze preferite dai minorenni e le tossicodipendenze da cocaina sono in aumento anche tra i meno giovani. Il profilo del consumatore di droghe non è più il ragazzo emarginato, disoccupato e con un basso tasso di scolarità, ma è il giovane istruito, integrato, benestante, che assume droga per puro divertimento o per assecondare una falsa idea di grandezza e potere che la politica non fa nulla per sconfiggere. Le famiglie rendesi di tutti i quartieri, sia della parte vecchia che della parte nuova della città, sono molto preoccupate e chiedono misure di prevenzione e contrasto. Data la massiccia presenza di giovani sul suo territorio, Rende è tra le città calabresi a più alto rischio e la politica non può starsene con le mani in mano come purtroppo ha fatto fino ad oggi. La prossima Amministrazione comunale, guidata ci auguriamo dalla Primavera di Rende, dovrà avviare una seria campagna di informazione e sensibilizzazione nelle scuole medie e superiori, attivare centri di ascolto per le famiglie, aiutare le comunità di volontariato e formare i vigili urbani affinché collaborino con le forze dell’ordine all’attività di lotta allo spaccio, soprattutto davanti alle scuole e nell’area universitaria.
Spartaco Pupo – Consigliere comunale e capolista de La Primavera di Rende