Cosenza. E’ stato un ininterrotto flusso di emozioni il filo conduttore che si è dipanato fino alla serata di mercoledì nella sala “Stanislao Giacomantonio” della Biblioteca Nazionale in cui è stata ospitata la mostra di pittura “Anima”, di Manuela Garritano. Il richiamo prodotto dalla sensibilità, artistica e umana, della giovane artista calabrese, è stato irresistibile per diverse centinaia di persone che ogni giorno hanno affollato i locali che si affacciano su Corso Telesio. Per tutti è stato un tuffo avvolgente nelle tele che hanno rapito gli sguardi, consacrando la straordinaria capacità di Manuela Garritano di penetrare, usando le “armi”, della matita e dei colori, fin dentro gli angoli più nascosti del cuore. Il desiderio di creare un rapporto empatico con chi si immerge nelle sue opere e la naturalezza con cui la pittrice originaria di Aprigliano si lascia trascinare dalle più intime suggestioni intrise di umanità e di profonda religiosità hanno marchiato a fuoco l’animo degli innumerevoli visitatori della personale chiusasi ieri. Sensazioni vibranti che sono state condivise con la giovane pittrice che è così riuscita nell’intento che si era prefissata: fare della mostra un luogo interiore in cui trasmettere e ricevere il suono delle note dell’amore. Una melodia che è scaturita dalle appassionate esplorazioni che gli occhi carichi di emozione degli innumerevoli visitatori hanno compiuto ammirando le tele presentate nella personale di pittura. Un sentimento che Manuela, affida al “Suo Angelo, essenza della mia vita”, all’adorata famiglia ed alla sua collaboratrice il cui contributo si è rivelato prezioso per la felice riuscita della mostra. E’ ancora incredula la pittrice ripensando alla trepidazione emotiva che hanno suscitato i suoi lavori e non potrebbe essere altrimenti quando la reazione di fronte ad un’opera arriva, come è capitato in questi giorni, a suscitare nei presenti una commozione capace di arrivare fino alle lacrime. La carriera di Manuela Garritano, che è solo all’inizio, si arricchisce, quindi, di un ulteriore tassello che va ad impreziosire il brillante mosaico di un’artista di cui la è la Calabria intera a potersi fregiare.
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