Reggio Calabria. “Le affermazioni dell’onorevole Maiolo sulle leggi contro la ‘ndrangheta impugnate dal Governo sono sconcertanti”. Lo sostiene Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta, che aggiunge: “Non c’è alcun rapporto tra i pochi rilievi del Governo, che non intaccano la ratio delle norme, su leggi regionali da noi approvate per fronteggiare la criminalità organizzata e la relazione politica Berlusconi-Scopelliti. Oggi, peraltro, la Commissione ha già provveduto ad rivisitare le norme cosi da farle approvare in Consiglio lunedì”. Spiega Magarò: “In ogni caso, fin dall’inizio di questa legislatura di rinnovamento, rispetto ai cinque anni precedenti trascorsi senza risultati, l’impegno in prima fila, esplicitato con atti e provvedimenti concreti, del presidente Scopelliti e gli sforzi della Commissione che presiedo, sono stati proficui e coerenti con l’assunto secondo il quale in Calabria la criminalità organizzata costituisce un muro che dobbiamo abbattere insieme”. Conclude Magarò: “Mi spiace soltanto che su un argomento così serio e dirompente, l’onorevole Maiolo, anziché valorizzare ciò che il presidente Scopelliti e la Commissione di cui lui è parte hanno fin qui prodotto, getti nel calderone della bassa polemica politica anche i provvedimenti che servono ad estirpare il cancro mafioso dalla Calabria”.
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