Catanzaro. Maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle zone a rischio della città e massiccia attività di integrazione scolastica per sottrarre i minori al richiamo del crimine. Tale politica di equilibrio tra repressione e prevenzione è stata condivisa dal Prefetto Antonio Reppucci e dai rappresenti di Comune e Aterp, a conclusione di un incontro svoltosi al palazzo di Governo per esaminare l’emergenza rom e le questioni della sicurezza nelle aree a sud. Il Prefetto Reppucci, compatibilmente con le risorse di uomini e mezzi, si è impegnato a rafforzare la vigilanza nelle aree maggiormente a rischio e convocherà presto un’apposita seduta del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. La giunta Traversa continua, dunque, a mantenere alta la guardia sui problemi dell’ordine pubblico e dell’integrazione della comunità rom. Al tavolo presieduto dal Prefetto erano seduti il vice sindaco Maria Grazia Caporale, il direttore generale dell’Aterp, Gianfranco Colosimo, il direttore amministrativo Aterp, Ugo Gardini, gli assessori comunali Giuseppe Calabretta (Lavori pubblici) e Fulvio Scarpino (Politiche sociali) ed il dirigente del settore politiche sociali, Antonino Ferraiolo. Presente anche il consigliere comunale, Eugenio Occhini. La riunione ha fatto seguito agli incontri tenuti a palazzo de Nobili nei giorni scorsi scaturite dalla lettera che il Prefetto Reppucci ha inviato al sindaco Traversa, invitandolo “a tenere in considerazione le situazioni manifestate dai rom attraverso la messa in atto di segnali di attenzione più forti e pregnanti da parte delle istituzioni”. Si è discusso a lungo sulla questione emergenza rom sia dal punto di vista dell’opportunità di trovare una forma di integrazione attraverso la messa in campo di attività lavorative, ma anche di legalità e lotta alla criminalità; fenomeni che contribuiscono a suscitare disagio e allarme sociale. Si è anche discusso di Pon sicurezza e si è fatto il punto sullo stato dei progetti già approvati e su una idea di percorso condiviso delle attività che dovranno essere messe in atto. Progetti che aspettano di essere approvati da parte del Ministero degli Interni con il quale il Prefetto è in costante collegamento. Sono state valutate soluzioni adeguate alle esigenze dei rom anche in settori quali l’istruzione. L’Aterp, nel quadro di integrazione dettato dal Prefetto, si è impegnata ad affidare, come ha già fatto in passato, alle operative rom “Venezia “ e “Speranza” i lavori di pulizia e decespugliamento delle aree di pertinenza dell’Agenzia. Inoltre, su richiesta del Prefetto i vertici Aterp si sono detti favorevoli a sospendere temporaneamente la disdetta della fornitura elettrica per quanto attiene la luce delle scale e gli ascensori. Forniture ancora intestata all’Aterp e di avviare, subito dopo le ferie un’attività di riordino abitativo per verificare la legalità e la legittimità dei possessori. Verifica che sarà espletata in sinergie con le Forze dell’ordine e con gli addetti del Comune. Il Comune, dal canto suo, si è impegnato ad individuare una forma di progettazione esecutiva per specificare forme di lavoro nell’ambito del ciclo dei rifiuti. Il settore Politiche sociali, inoltre, nei prossimi giorni proporrà al Consiglio la modifica del regolamento per la concessione dei contributi economici prevedendo che siano esclusi dal beneficio tutti coloro che hanno occupato abusivamente alloggi popolari.