Tropea (Vibo Valentia). Dopo uno scrupoloso lavoro di sei giorni della Giuria del Tropea Film Festival, presieduta dall’attore e regista, ma anche musicista, Paolo Sassanelli, coadiuvato da Pietro Romano e dal Garante Giuseppe Mazzitelli, sono stati decretati i seguenti vincitori:
1. Migliore Regia Lungometraggio a Giuseppe Papasso – Un giorno della vita
2. Migliore Regia Cortometraggio a Gianluigi Tarditi – Deu ci sia
3. Migliore Attore Protagonista Lungometraggio a Claudio Bisio – Benvenuti al Sud
4. Migliore Attrice Protagonista Lungometraggio ad Angela Finocchiaro – Benvenuti al Sud
5. Migliore Attore Protagonista Cortometraggio ad Enrico Sotgiu – Io sono qui
6. Migliore Attrice Protagonista Cortometraggio Maria Paiato – Solo di passaggio
7. Migliore Sceneggiatura Lungometraggio a Paolo Genovesi – Immaturi
8. Migliore Sceneggiatura Cortometraggio Giuseppe Marco Albano e Antonio Andrisani – Stand by me
9. Migliore Colonna Sonora Originale Lungometraggio a Paolo Vivaldi – Un giorno della Vita
10. Menzione speciale Migliore Colonna Sonora Originale Cortometraggio a Rossella Faa – Battiti
Si è conclusa così una delle più sobrie e al contempo interessanti edizioni del Tropea Film Festival, in quanto si è privilegiato l’aspetto sociale con il premio “Contro la violenza alle donne” assegnato al corto “Te la ricordi Francesca Lupo?” di Giacomo Rebuzzi e Jessica Cavallo; il premio “Corti dedicati al Mare” con “Mare senza riva” di Maria Tarzia e Maurizio Marzolla; il videoclip “N”, di Alessandro Leone ed Emanuele Bonaventura, in sostegno della legalità e l’intervista a Filippo Lo Torto, fratello del tropeano Pasquale Lo Torto, magistrato e giudice, tra i primi a battersi tenacemente per l’abolizione del famigerato articolo 587 del codice penale che puniva o meglio attenuava il cosiddetto “delitto d’onore”. Altra nota splendida di questa V edizione è stata quella della cantante miletese Elisa Currà che si è grandiosamente esibita nella prima e nell’ultima serata coinvolgendo il pubblico presente che ha palesato con applausi scroscianti la propria ammirazione. E’ intervenuto anche Michele Geria della nuova Film Commission Calabria che manifestato la sua intenzione di essere vicino al Tropea Film Festival, presentandolo prossimamente anche alla Biennale di Venezia. L’interpretazione magistrale di Pietro Romano della pièce intitolata Italo Infelice, un monologo tratto dalla raccolta di racconti di Bruno Cimino Misantropie, ha raccolto un ampio consenso. Il premio “Tropea Film Festival 2011” è stato assegnato al produttore Carlo Degli Esposti che si è aggiunto alle tante star delle edizioni precedenti che sono state omaggiate della preziosa statuetta realizzata dalla Bottega artigiana Mortet di Roma. Nel frattempo l’organizzazione del Tropea Film Festival è già in moto per la VI edizione.