San Ferdinando (Reggio Calabria). Questa mattina in località “Albano” del Comune di San Ferdinando, i carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni immobili (ex art. 321 c.p.p.), emesso dal Tribunale di Palmi – Gip Luca Colitta, su richiesta del sostituto procuratore Giulia Pantano.
Il provvedimento ha ad oggetto un terreno di proprietà della società Telecom italia, abusivamente occupato e sul quale erano state realizzate opere edili abusive.
Gli indagati avevano costruito un fabbricato ad uso abitativo della superficie di mq. 140,00, recinzione con muro in blocchi di cemento dell’altezza di circa 2 m. L’abitazione abusiva era destinata a dimora di cittadini bulgari, evidentemente “ospiti” degli abusivi costruttori che, oltre ad impossessarsi del terreno vi avevano anche edificato.
Le attività investigative hanno avuto origine da una denuncia sporta dalla Telecom nei confronti di ignoti ed hanno consentito di individuare e di denunciare all’autorità giudiziaria per i reati di invasione di fondo e varie violazioni della normativa edilizia:
- Giulio Bellocco, 60enne nato a Rosarno, con precedenti per il reato di 416 cp finalizzato alla truffa e sorvegliato speciale di pubblica sicurezza;
- Aurora Spanò, 64enne nata a Rosarno, con precedenti per il reato di 416 CP finalizzato all’usura;
- Berto Bellocco, 26enne nato a Taurianova, con precedenti per armi e reati contro il patrimonio;
- Serafina Cento, 32enne nata a Palmi;
- Francesco Antonio Rao, 46enne nato a Rosarno;
- Vincenzo Nasso, 55enne nato a Rosarno.
Tutti i denunciati, come recita una nata ufficiale dell’Arma, sono a vario titolo, parenti ad appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata cosca “Bellocco”, operante nei comuni di Rosarno e San Ferdinando.