Tropea (Vibo Valentia). Il 24enne Nicola Zangone, una delle persone coinvolte nell’odierna operazione “Cerbero”, ha tentato di sfuggire alla cattura dei Carabinieri lanciandosi dal balcone della propria abitazione, ferendosi alle caviglie. Zangone, non appena si è reso conto dell’arrivo dei militari dell’Arma, si è precipitato dal letto verso il balcone, al primo piano e si è buttato da un’altezza di tre metri. E’ caduto male sull’asfalto e si è dovuto, quindi, arrendere ai Carabinieri che lo hanno soccorso prima che il giovane fosse accompagnato in ospedale dove i medici hanno giudicato poco preoccupanti le ferite riportate. Zangone è uno dei sei soggetti che stamattina sono stati tratti in arresto per traffico di droga nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.
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