Tre sorelle con i destini incrociati. Così, dopo la Volkswagen up! e la Skoda Citigo, tocca alla Seat Mii presentarsi con il vestito più comodo, quello delle cinque porte. Tre metri e 56 centimetri certo non sono lunghezze pensate per caricare bagagli e passeggeri facendoli sentire in business class, ma è innegabile che c’è chi, a quella comodità delle portiere posteriori, non vuole proprio rinunciare. E dovrebbero rivelarsi abbastanza funzionali allo scopo, visto che l’angolo di apertura delle portiere è favorevole e l’accesso al divano più agevole.
Sono altri gli argomenti forti che la Seat Mii può far valere. I consumi, per dirne uno. Appena 96 g/km di Co2 e 4,2 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato (dati dichiarati), sono un bell’incentivo in tempi di caro benzina. Due versioni, entrambe dal tre cilindri da 1 litro di cilindrata: 60 e 75 cavalli, capaci di una punta massima di 160 e 175 km/h rispettivamente. Con l’allestimento Ecomotive, poi, ancora un tagli in giù ai consumi, grazie allo start&stop e al sistema di recupero dell’energia in frenata.
Un altro elemento interessante della Seat Mii, la capacità del bagagliaio, che tocca i 251 litri in configurazione standard, per espandersi fino a 951 con i sedili posteriori abbattuti. Infine, la commercializzazione: arriverà in estate la Seat Mii 5 porte.
fa.po.