Rende (Cosenza). Fa bene il sindaco di Cosenza a puntare sulla mobilità pubblica per collegare al meglio Cosenza, Rende e Castrolibero. Ci mancherebbe pure che non lo facesse, visto che l’area urbana esiste ormai da mezzo secolo ed è nella mente e nel cuore dei cittadini i quali, in verità, vorrebbero vedere realizzata la città unica. È vero che la capacità di attirare consensi oggi si misura anche dall’abilità di promuovere incisive campagne di comunicazione e politiche di marketing, e Occhiuto fa bene anche in questo a darsi da fare. L’importante è però che la novità che si dice di introdurre sia per davvero tale, altrimenti si fa solo fumo. La circolare veloce di cui Occhiuto parla un giorno si e l’altro pure a suon di diapositive, grafici e insegne pubblicitarie esiste già, e da una vita. È una vita che i pullman dell’Amaco partono da Piazza dei Bruzi di Cosenza e arrivano a Roges di Rende (Campagnano); è una vita che la “circolare veloce” del Consorzio Autolinee parte da Cosenza e arriva a Quattromiglia di Rende; è una vita che le linee Tpl del Consorzio autolinee garantiscono collegamenti veloci tra: Marano P.to – Castrolibero – Cosenza, Arcavacata – Cosenza, P.zza Matteotti – Università. Non vedo allora, a parte l’uso del metano, anche questo un segno dei tempi, dove sia questa grande novità annunciata in pompa magna. La verità è che, come anche Occhiuto sa, esiste un solo sistema di trasporto in grado di “portare”, velocemente e senza inquinare l’ambiente, l’Unical nella città di Cosenza, ed è la metropolitana leggera di superficie. Può piacere o meno, ma è così, e Occhiuto farebbe bene a convincersene una volta per tutte. Il resto sono palliativi, se non proprio scoperte di acqua calda.
Spartaco Pupo – Consigliere comunale di Rende – Associazione “Rende Riformista”