Catanzaro. “E’ semplicemente impressionante, in un settore difficile come le opere pubbliche che spesso hanno inizio ma di cui non si conosce la fine, la rapidità con cui procedono i lavori. Sono sicuro che la Calabria avrà, nei tempi previsti, la Casa del Governo della Regione, così come ha, a Reggio Calabria, la Casa dell’Assemblea legislativa. Si tratta di una svolta che possiamo, senza tema di smentita, definire storica. Sono fatti che lasceranno il segno nella storia della politica regionale e che i calabresi attendono da quattro decenni”. L’ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, che oggi, assieme al presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e ad un gruppo di assessori (Gentile, Tallini, Caligiuri) e consiglieri regionali (il capogruppo dell’Udc Alfonso Dattolo, il presidente della VI Commissione “Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero” Claudio Parente, il presidente della V Commissione “Riforme e decentramento” Mario Magno, il componente della III Commissione Gianapolo Chiappetta), ha visitato il cantiere della Cittadella regionale a Catanzaro. Ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale: “Questi sopralluoghi pubblici testimoniano il grande impegno della politica, della struttura burocratica della Regione e di chi l’opera la sta realizzando, per dare ai calabresi, dopo quarant’anni di regionalismo, una sede unica della Giunta regionale. Ossia il centro amministrativo nevralgico di ogni Regione che in Calabria, purtroppo, per una serie di motivi e sottovalutazioni, ancora non c’è. Il Consiglio regionale – ha concluso il presidente Talarico – la sua parte su questo importantissimo fronte, l’ha svolta pienamente, approvando, in sede di discussione del bilancio, lo stanziamento di circa 35 milioni di euro per il completamento dell’opera. E ovviamente continuerà a farla in totale accodo con la Giunta regionale, visto l’interesse generale e il forte impatto che l’infrastruttura, una volta completata, avrà su tutta la Calabria. Il sottoscritto, inoltre, fin dal suo insediamento, in sinergia col presidente Scopelliti, ha sempre riconosciuto la valenza strategica della realizzazione della Cittadella regionale. Non soltanto perché così daremo finalmente ai cittadini un luogo fisico unico cui potersi rivolgere, anziché andare avanti e indietro per le tante sedi in cui oggi è frantumata la Giunta regionale, ma anche perché valorizzando il ruolo baricentrico dell’area Catanzaro-Lamezia, l’intera Calabria ne trarrà beneficio”. Rispetto ai tempi di realizzazione il presidente Scopelliti ha detto ai numerosi giornalisti presenti: “Abbiamo già chiesto ufficialmente alla ditta che vengano rispettati i tempi, ossia entro la fine del 2013 noi dobbiamo ottenere il risultato, questo grande obiettivo, comprensibilmente a tute le difficoltà. Noi spingeremo perché questa tempistica venga mantenuta anche perché le opere pubbliche in Calabria quando vengono ultimate a distanza, a volte, di decenni perdono pure lo smalto ed il valore che viene loro attribuito. Non possiamo allungare i tempi altrimenti non riusciremo a mostrare neanche che la tecnologia inserita è talmente moderna che rende questo edificio ancora più particolare. Siccome noi paghiamo puntualmente, penso che questa sinergia tra Regione d azienda non può che portarci a buoni risultati. D’altra parte, siamo qui di domenica proprio per vedere come i lavori non si restano fermi nemmeno nel fine settimana”. Parlando dei risparmi che si avranno con la realizzazione dell’opera, Scopelliti ha detto che si potrà arrivare ad un risparmio di circa nove milioni di euro all’anno tra affitti e servizi. “La nuova sede degli uffici – ha detto ancora Scopelliti – consentirà anche un guadagno in termini di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa regionale, oltre ad essere, allo stesso tempo, un’opera prestigiosa per l’intera Calabria”. L’iter di realizzazione ha registrato fasi alterne e controverse caratterizzate da sospensioni, varianti e contenzioso che, stravolgendo le statuizioni contrattuali, sia in termini economici, sia di tempistica nell’esecuzione, hanno messo in discussione la modalità di realizzazione prescelta ed i rischi a carico del Contraente Generale individuato che, attraverso la Società di progetto “Regione Futura “, ha la responsabilità della conduzione dei lavori. “L’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta – dal canto suo, condividendo il percorso con Scopelliti, ha fornito, sin dall’insediamento della Giunta, un forte impulso all’attivazione di tutte le iniziative necessarie ed opportune finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo di completa realizzazione della nuova sede degli uffici regionali”. Lo sforzo profuso – è scritto nela nota – ha reso possibile il superamento delle problematiche di natura tecnico-amministrativa ed il conseguente riavvio dell’iter dei lavori scandito da una puntuale calendarizzazione degli adempimenti necessari alla realizzazione del complesso intervento. La disamina attenta del procedimento sotto ogni profilo attuativo, la rivisitazione del progetto esecutivo ed il conseguente reperimento delle risorse economiche aggiuntive stanziate nell’ambito della Legge finanziaria regionale 2011, hanno reso possibile, infatti, la sottoscrizione – nello scorso mese di agosto – del secondo Atto aggiuntivo al contratto principale con un incremento dell’importo dei lavori pari a circa 36 milioni di euro che portano a 160 milioni di euro l’ammontare totale dell’intervento”. “Occorre evidenziare – ha affermato l’assessore Gentile – anche a beneficio di chi azzarda “inesattezze”, che l’importo inizialmente previsto non avrebbe garantito il compimento dell’intervento nel rispetto degli standard oggi assicurati da un progetto esecutivo che, in linea con la strategicità e l’importanza che l’opera riveste, prevede aspetti innovativi dal punto di vista della qualità e della funzionalità. Si tratta di un’opera strategica per la regione. Sin dall’inizio, assieme al presidente Scopelliti, abbiamo recuperato ed accantonato l’importo necessario per poter continuare i lavori tranquillamente”. “Se il riavvio dei lavori – prosegue la nota – ha risentito di ritardi legati agli adempienti occorrenti al Contraente Generale per la ripresa delle attività, la Regione, dal canto suo, nel porre il dovuto richiamo al rispetto delle pattuizioni contrattuali, ha contestualmente attivato ogni iniziativa utile a garantire le condizioni necessarie alla puntuale esecuzione dei lavori che, nella regolarità dei pagamenti al Contraente, vede la principale leva di intervento. Il risultato dell’ impulso all’ accelerazione dei lavori fornito per tale via vede, allo stato, un andamento delle lavorazioni che registra il costante impegno da parte del Contraente Generale al riallineamento dei tempi originariamente previsti mediante un incremento delle lavorazioni anche nei giorni festivi e oltre i normali orari di lavoro e la presenza di un crescente numero di maestranze impiegate. A tale ultimo proposito i cinque affidatari alternatisi in cantiere nel mese di febbraio hanno garantito una presenza media mensile di circa sessantacinque lavoratori. Le lavorazioni attualmente in atto interessano la struttura metallica in acciaio dei corpi che compongono l’opera per quattro dei quali è stata avviata la realizzazione delle opere di chiusura in cemento armato. Attualmente i lavori registrano un avanzamento del 25% e la percentuale del 65%, prevista per la fine dell’anno in corso, garantisce coerenza all’obiettivo di conclusione dell’opera entro il termine previsto per l’ultimazione dei lavori fissato al novembre 2013. La superficie complessiva dell’area, che si estende per oltre 190.000 metri quadrati, ospiterà un complesso edilizio a forma di “C”, composto da tre edifici di cui due a “corpo doppio” ed il terzo a “corpo triplo” che si sviluppano su nove- undici piani, più un piano seminterrato.Il complesso ospiterà la Presidenza, gli Assessorati e gli Uffici operativi della Regione per un totale di 1600 postazioni di lavoro e, oltre gli uffici, la sede ospiterà – tra l’altro – un Centro Elaborazione dati, magazzini e archivi, uffici di relazione con il pubblico e cinque sale per conferenze di diversa capienza”. Sono, inoltre, previsti – termina la nota – ampi spazi museali nei quali saranno collocati gli importanti reperti messi in luce dalla campagna archeologica”.