Reggio Calabria. Il Comitato Nausicaa, in data 12 aprile 2011, aveva stilato una proposta di deliberazione, che ha presentato al nostro Consiglio Comunale, avente come oggetto l’enorme rischio connesso alla continua esposizione alle fibre di amianto, ancora, purtroppo, presente in modo massiccio nella nostra città; la proposta aveva come obiettivo l’individuazione dei manufatti esistenti sul territorio reggino ma, soprattutto, quello di sensibilizzare sia il Sindaco che la Giunta Comunale, ad impegnarsi, come primi attori, alla rimozione di tale materiale dalle strutture di proprietà del Comune e a favorire la bonifica del materiale pericoloso insistenti su strutture appartenenti a privati cittadini, mediante l’inserimento nel bilancio comunale di un apposito fondo finalizzato a coprire, o comunque alleggerire, i costi relativi alla rimozione e allo smaltimento dell’amianto. Il primo obiettivo è stato ottenuto quando il Comune, su sollecitazione dell’ Azienda Sanitaria Provinciale che, a sua volta, ha recepito i dettami della legge n.257 del 27 marzo 1992, ha deciso di redigere il primo censimento dei manufatti in amianto e/o suoli con presenza di materiali contenenti fibre di amianto, predisponendo una scheda di autonotifica da compilare a cura del proprietario, dell’amministratore o del legale che rappresenta l’immobile. Il Comitato “Nausicaa”, pur riconoscendo l’importanza dell’iniziativa del Comune, ha rappresentato che il progetto presentava delle carenze nella parte, a nostro parere, più importante per i cittadini ovvero che, posto che questi non hanno commesso, a suo tempo, nessun reato circa l’utilizzo di questa fibra – anzi venne incentivato proprio da tutti i Comuni d’Italia poiché estremamente economico – non era plausibile addossare agli utenti tutto il peso delle spese, peraltro onerose, ma che andavano supportati, poiché nella maggior parte dei casi chi non smaltisce è perché non ha gli adeguati mezzi economici preferendo lo smaltimento ”fai da te”, senza precauzioni per la tutela della salute. Finalmente oggi, inserito come punto all’ordine del giorno, il Consiglio comunale ha discusso la proposta di deliberazione presentata dal Comitato, che è stata approvata ad unanimità da tutti i gruppi politici, che si sono riservati di indicare il fondo da destinare subito dopo la fase del bilancio di previsione. Un grande risultato che segna un punto a favore della classe politica tutta, maggioranza ed opposizione, che ha dimostrato serietà, e soprattutto responsabilità, nel gestire un così delicato problema. Nell’augurarci che queste condivisioni pluraliste possano concretizzarsi anche in altri settori, per il bene di questa città e dei suoi cittadini, non possiamo esimerci dal ringraziare, in particolar modo, due nostri interlocutori che hanno contribuito fattivamente al perfezionamento della proposta, senza mai avocarsi alcun merito. Il pensiero è rivolto ai consiglieri Massimo Canale e Nicola Paris che hanno dato rilevanza alla proposta portandola in Consiglio comunale. Una bella immagine di buona politica.
Massimo Terzoni – Presidente del Comitato Nausicaa