Vibo Vallentia. “Esprimo il mio plauso ai militari del Nucleo operativo e al giovane magistrato Alessandro Pesce per la soluzione dell’omicidio Prostamo. Un lavoro di intelligence silenziosa e certosina in una realtà complessa come quella vibonese che per numero di omicidi è la prima in assoluto rispetto gli altri territori”. Lo ha affermato Mario Spagnuolo, procuratore della Repubblica, nel corso della conferenza stampa svoltasi alla presenza del Colonnello Scardecchia e del Maggiore Carrara. “Una situazione di emergenza – ha spiegato – un momento di grande difficoltà sotto il profilo della garanzia dell’ordine sociale per le persone oneste. Una situazione sconvolgente in cui si intersecano causali di mafia e di altri aspetti. Lanciamo da un lato un segnale di preoccupazione, ma di rassicurazione al contempo perché il nostro impegno sarà massimo”. Il sostituto procuratore Alessandro Pesce ha messo in evidenza l’ostruzionismo, in fase di indagine, provocato dalla reticenza generale dei cittadini: “Non c’è stato infatti un testimone che abbia riferito qualcosa sull’episodio, ma solo reticenze. Ho trovato una dedizione del pool che ho avuto il piacere di coordinare encomiabile, unitamente ai consulenti su cui si è avvalsa la Procura. Se c’è un minimo di collaborazione i risultati ci sono. Problemi di natura familiare, ma personaggi di caratura criminale non comune, sia la vittima che i due Pannace. Anche il minorenne gravita nel contesto di criminalità organizzata. Sopralluoghi, gestione logistica. L’omicidio ha una dinamica di tipo militare. Trovare il momento più semplice per poterlo colpire”.
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