Lamezia Terme (Catanzaro). Alfredo D’Attorre, commissario del Partito Democratico in Calabria, ha reso noto, incontrando i giornalisti a Lamezia Terme, che è stato deciso di sospendere sia il congresso regionale che quelli provinciali del partito. Una scelta che scaturisce dalla volontà, finora rivelatasi pura utopia, di individuare una soluzione capace di mettere assieme le varie anime del PD. Fino al momento erano state avanzate quattro candidature, Demetrio Battaglia, Doris Lo Moro, Mario Maiolo e Nicodemo Oliverio. “C’è stato un tentativo di composizione largamente unitaria – ha detto D’Attorre – questo tentativo non è andato a buon fine e ci avrebbe lasciato nella condizione di avere un congresso regionale, con un iter molto complesso, molto aperto e competitivo che ci avrebbe richiesto una rimodulazione dei tempi. Gli stessi candidati, rispetto al tentativo unitario, hanno suggerito un rinvio della scadenza a settembre per il congresso regionale e ottobre per il provinciale. Ma gli impegni nazionali, lo svolgimento delle primarie per la leadership non ci consentono di assumere impegni per questo slittamento”. “La prossima settimana – ha rivelato il commissario regionale nel corso di un incontro con i giornalisti – ci riuniremo per decidere dello svolgimento dei congressi di circolo. Intanto, rispetto a due mesi fa, abbiamo ottenuto di trovarci di fronte ad un partito più unito proprio il mancato obiettivo di svolgere anche un congresso regionale unitario ci ha portato a rivedere la decisione di procedere con l’iter congressuale. Abbiamo fatto dei passi in avanti, si deve riconoscere che il clima nel partito non è più quello di qualche anno fa”. “Per il momento – ha proseguito D’Attorre – daremo la priorità ad un rilancio unitario dell’iniziativa del partito. La valutazione dei candidati era di andare avanti, si erano esposti – e ringrazio Mario Muzzì per la presenza – la loro posizione è stata poi quella di chi prende atto. Considero questo un atto di responsabilità politica. Il mio obiettivo era quello di chiudere l’attività con la celebrazione del congresso, avevo lavorato affinché si potesse lavorare ad un congresso unitario, non nascondo la mia amarezza per non aver conseguito questo risultato di cui mi assumo tutte le responsabilità”. Rispettiamo la democrazia – ha concluso – queste cose non succedono solo nei partiti padronali”.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more