L’Associazione Culturale Anassilaos promuove nei giorni 30 e 31 agosto e 1° settembre 2012, presso il Chiostro di San Giorgio al Corso, la 2^ Festa della Poesia d’Estate dedicata a Giovanni Pascoli (1855-1912) nel Centenario della morte. La manifestazione, che sarà introdotta dalla Dr.ssa Maria Festa e dalla Prof.ssa Francesca Neri nella veste di supervisori culturali, si articolerà in tre momenti diversi.
Giovedì 30 agosto
ore 21,00 Chiostro San Giorgio al Corso. Presentazione delle cartoline realizzate per l’occasione, una delle quali dedicata ai poeti reggini e proiezione di un video dedicato ai poeti reggini realizzato da Giacomo Marcianò per l’Anassilaos Giovani.
Ore 21,30 Chiostro San Giorgio al Corso. Tavola rotonda sul ruolo e la funzione della poesia nel mondo attuale con la partecipazione di studiosi, editori, poeti, esponenti delle istituzioni.
Venerdì 31 agosto ore 20,30 concorso dedicato alla poesia in vernacolo.
Consegna dei Premi ai vincitori.
Sabato 1° settembre ore 20,30 concorso dedicato alla poesia in lingua.
Consegna dei Premi ai vincitori. Consegna di un Premio speciale di euro 500,00 alla lirica, in vernacolo o in lingua, che ha ricevuto in assoluto il maggior numero di voti in entrambe le serate.
Regolamento e modalità di partecipazione
Al concorso potranno prendere parte tutti i poeti che avranno fatto pervenire tramite posta (spedire ad Associazione Culturale Anassilaos, Casella Postale 191-89100 Reggio Calabria) o brevi manu o via e.mail (anassilaos2008@live.it,ass.anassilaos@libero.it,giacomomarcian@libero.it) una lirica in lingua e/o in vernacolo entro le ore 21,00 di mercoledì 29 agosto. La manifestazione concorsuale si svolgerà secondo la seguente modalità: ciascun poeta presente leggerà, o farà leggere da altri, la propria lirica in italiano e/o nella lingua del proprio paese o in vernacolo. Nel caso in cui l’artista partecipante non fosse presente la poesia in concorso sarà letta da un componente della segreteria. Subito dopo una giuria di 12 componenti, diversa per ciascuno dei concorsi, composta da studiosi, critici letterari, poeti, esponenti della società civile e giovani, con voto palese, mediante palette recanti un numero da sei a dieci, con frazioni, esprimerà il proprio giudizio insindacabile. Si procederà così fino all’esaurimento dei concorrenti. Le liriche più votate per ciascuna sezione, dal 1° al 3° posto, riceveranno una targa e il titolo di Poesia d’estate 2012. I premi saranno consegnati al termine di ogni serata. La lirica, sia in lingua che in vernacolo, che avrà ricevuto in assoluto il maggior numero di voti in entrambe le serate riceverà un Premio speciale di euro 500,00. In caso di ex-aequo il premio sarà diviso. Il premio, pena la perdita, dovrà essere personalmente ritirato dal vincitore, eventualmente non presente alla manifestazione, anche in un momento
diverso. Tutti i partecipanti riceveranno un diploma. Per il concorso non è prevista alcuna tassa di iscrizione allo scopo di consentire la più ampia partecipazione, soprattutto da parte dei giovani. Per chiarimenti ed informazioni si potrà consultare il sito faceboock dell’Associazione Anassilaos o consultare la segreteria organizzativa, composta da Giovanni Azzarà, Giacomo Marcianò e Tito Tropea, alle e.mail sopra indicate.
Nota della Presidenza dell’Associazione Anassilaos
Con la Festa della Poesia d’Estate l’Associazione Anassilaos si propone di riportare la poesia in piazza, tra le gente e tra i giovani, di restituirla ad essi e di togliere ai concorsi letterari quell’aria da conventicola segreta che male si coniuga con il carattere popolare della poesia. Ci si rende anche conto che la giuria, in un concorso siffatto, ha pochi minuti per esprimere il proprio giudizio, il tempo appena di una emozione,ma questo è proprio l’intento della iniziativa che l’Associazione propone, quale invito ai poeti per una poesia “semplice” e “popolare” che sappia comunicare ai lettori, non necessariamente poeti o critici letterari, emozioni e sentimenti. Una poesia che sfugga il solipsismo e il narcisismo e non si chiuda in un hortus conclusus che allontani la gente. Non riteniamo trattarsi di una iniziativa populistica poiché un tempo i nostri antenati greci votavano in teatro i testi teatrali di Eschilo, Sofocle ed Euripide, le commedie di Aristofane e i poemi dei lirici, opere oggi riservate ad attempati studiosi e filologi ma che in quei tempi si offrivano al giudizio del demos. Ci auguriamo che i poeti che si propongono di partecipare al concorso capiscano il significato di esso e si mettano ancora in gioco come già avvenuto nella precedente festa della Poesia.
Stefano Iorfida