Crotone. Stamattina il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura ha denunciato ai Carabinieri di avere rinvenuto un proiettile di pistola all’interno della cassetta delle lettere della residenza protetta presso cui è stato trasferito. Bonaventura, che in passato ha retto il clan crotonese Vrenna – Bonaventura di Crotone, ha avviato oltre cinque anni fa la propria collaborazione con i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Recentemente è stato ascoltato dalla Dda di Reggio Calabria, in qualità di persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta sui presunti rapporti tra la ‘ndrangheta e la Lega Nord. Da tempo il collaboratore di giustizia riferisce di non avvertire la tutela dello Stato, sostenendo, peraltro, di essere sfuggito ad un attentato nel luogo protetto in cui vive.