Reggio Calabria. Il 9 agosto del 1942 veniva uccisa nel campo di concentramento di Auschwitz Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, allieva di Husserl e collega di Heidegger, una delle menti più brillanti della filosofia tedesca. A settanta anni esatti dal suo “martirio” – così la sua morte è stata considerata da Papa Giovanni Paolo II che l’ha proclamata Santa e Compatrona d’Europa – l’Associazione Culturale Anassilaos le dedica un omaggio che si terrà giovedì 9 agosto alle ore 21,00 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso con la proiezione del film di Marta Mezros “La settima stanza/Edith Stein Una testimonianza di fede e di martirio” . Ebrea convertita al cattolicesimo, filosofo, suora carmelitana prima in Germania, a Colonia, e poi in Olanda presso il Monastero di Echt, dove inutilmente fu trasferita all’indomani della Notte dei cristalli, il pogrom nazista contro gli Ebrei che distrusse centinaia di sinagoghe e uccise migliaia di Ebrei, Suor Teresa Benedetta della Croce condensa nella sua figura la tragedia e le contraddizioni della storia d’Europa nel Novecento. Allorquando la Germania nazista occupò l’Olanda (1940) la situazione per gli ebrei convertiti divenne difficile. Nell’estate del 1942 poi la Chiesa Olandese assunse una chiara e pubblica posizione di condanna della persecuzione degli Ebrei nei Paesi Bassi e per tutta risposta il 2 agosto del 1942 la Gestapo si presentò al convento di Echt. Edith Stein si trovava nella cappella, assieme alla altre Sorelle. Viene portata via assieme a sua sorella Rosa che si era battezzata nella Chiesa cattolica e prestava servizio presso le Carmelitane di Echt. Le sue ultime parole sono rivolte a Rosa: ” Vieni, andiamo per il nostro popolo”. All’alba del 7 agosto parte un carico di 987 ebrei in direzione Auschwitz. Il giorno 9 agosto Suor Teresa Benedetta della Croce, assieme a sua sorella Rosa ed a molti altri del suo popolo, muore nelle camere a gas di Auschwitz.
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