Reggio Calabria. Non un’affermazione, ma un interrogativo al quale, giorno dopo giorno, non può che rispondersi con un secco: no!” Soprattutto dopo l’intervista-monologo del Governatore della Calabria, durante la quale, alle garbate domande del giornalista Roberto Arditti, Giuseppe Scopelliti ha inanellato una lunga serie di affermazioni alle quali non ha potuto fare seguito, per copione, alcun contraddittorio pubblico. Niente domande, solo applausi. Eppure la città era stata invitata, attraverso i grandi manifesti affissi un po’ ovunque. Ma la scaletta della serata era assolutamente rigida e le prime file rigorosamente riservate a esponenti politici della maggioranza e amici del Governatore, come per una prima teatrale. Intanto, va detto che Energia Pulita (presente alla serata con alcuni suoi rappresentanti) restituisce al mittente l’ignobile e triste accusa di “nemici della città”, anzi di “vero cancro”. Né l’opposizione, né quella parte di stampa ritenuta “avversa”, possono invece essere accusati di altro se non di avere acceso i riflettori su una devastante azione di saccheggio messa in atto nell’ultimo decennio da chi ha amministrato la città. E non intendiamo replicare alcunché alle spregevoli considerazioni urlate sul caso Fallara da chi non ha esitato, purtroppo, a prenderne le distanze all’indomani delle prime verifiche amministrative dell’Ente . Anche noi crediamo in un “modello Reggio”, diverso. In quello che dovrà nascere nei prossimi mesi, ad opera di tutti quei “cittadini modello” che, avendo a cuore le sorti di un’intera comunità, vorranno rimboccarsi le maniche e lavorare, assieme, per un’idea di città più vera e solida. E ci dispiace contraddire Scopelliti sul fatto che lui, da sindaco, abbia rilanciato l’immagine di una terra di morti ammazzati per ‘ndrangheta. Il merito di avere fatto vivere a Reggio Calabria una nuova Primavera ed avere restituito ai reggini l’orgoglio dell’appartenenza, va ad un vero Professore, maestro di vita, di un indiscutibile spessore culturale, umano e politico. La città vuole dire la sua sul “modello Reggio”. Vogliono essere ascoltati quei cittadini che ogni giorno sono costretti a fare la gimkana per le strade dissestate della città, tra i cassonetti traboccanti di rifiuti; coloro che vengono sistematicamente e per lunghi periodi privati dell’acqua nelle loro abitazioni; i lavoratori delle società partecipate, costretti a scioperare per il loro sacrosanto diritto alla retribuzione mensile; i librai che, attendendo da troppo tempo il rimborso dei buoni-libro, non assicureranno anche per quest’anno la distribuzione gratuita dei testi scolastici agli studenti e le famiglie costrette a grandi sacrifici per assicurare ai propri figli un diritto allo studio da altri violato; tutti coloro che attendono da mesi che i loro crediti nei confronti del Comune vengano soddisfatti. Sono loro i cittadini di Reggio, che hanno in mente un altro modello, quello della normalità, che tutti assieme auspichiamo possa essere ripristinato. E per questo chiediamo al Governatore Scopelliti ed al sindaco Arena di offrire alla città un vero confronto pubblico. Scelgano la data e il luogo. Noi di Energia Pulita ci faremo carico dell’organizzazione. Siamo certi che i reggini ci saranno.
Il Movimento Energia Pulita