Reggio Calabria. Spesso, troppo spesso, durante gli ultimi mesi l’Amministrazione Comunale, per tramite dell’Assessorato ai LL.PP., ha bombardato la cittadinanza di conferenze e comunicati stampa cercando, con tentativi evidentemente mal riusciti, di addebitare il fenomeno della carenza idrica all’uso improprio da parte dei cittadini del prezioso liquido.
Ad onor di cronaca e ad ogni buon fine si riporta fedelmente un inciso dei vari comunicati emanati dal comune. “ è fondamentale agire, giornalmente, con determinazione per colmare quelle lacune che incidono, poi, sul quotidiano dei reggini e sullo standard dei servizi forniti dall’Amministrazione. Un indirizzo che vedrà , anche per questa stagione, l’Assessorato concentrarsi anche sulla repressione del cattivo utilizzo delle risorse idriche, divenuto purtroppo una prassi negativa consolidata ma che si intende contrastare da subito”.
Come dire, cittadini di Reggio, se manca l’acqua nelle vostre case, la responsabilità non è dell’Amministrazione, bensì di quei cittadini che ne fanno un uso improprio!
Gli sprechi idrici incidono sicuramente sulla regolare erogazione nelle abitazioni,ovviamente condivisibili gli interventi mirati ad eliminarli, ma mi pare ovvio che non possono essere la sola causa del disservizio.
E allora mi domando: “cosa succede quando è la stessa Amministrazione Comunale a perpetrare atteggiamenti che favoriscono lo spreco del prezioso liquido? Niente, silenzio assoluto! E per dimostrarlo citiamo un esempio lampante.
Venerdì scorso, alcuni cittadini residenti in Via Vallone Croce San Cristoforo, si accorgono che dal manto stradale fuoriesce un gran quantitativo di acqua potabile. Gli stessi informano prontamente il Call Center comunale e il Comando di polizia municipale segnalando il disservizio.
Il giorno successivo, dopo aver risegnalato invano il disservizio, vengo contattato da alcuni residenti in zona, mi porto sul posto alla presenza del manovratore di zona e riscontriamo la veridicità della segnalazione. Viene contattato il tecnico di turno esponendo la necessità di pronto intervento.
Neanche a dirlo, è trascorso l’intero sabato, l’intera domenica e a metà mattina di lunedì, mentre scrivo, non si vede nemmeno l’ombra di un intervento.
Migliaia di litri di acqua potabile sprecati con gli ovvi disagi alla popolazione residente accompagnati dagli ulteriori fastidi che l’ingente quantitativo di acqua, invadendo le strade, ha provocato al rione in questione.
Ecco, a questo punto vorremmo capire qualche passaggio 1) la segnalazione di venerdì inoltrata dai cittadini è stata recepita dagli organi competenti? 2) L’Amministrazione ha allertato per tempo la ditta che avrebbe dovuto eseguire la riparazione? 3) La ditta, in che tempi avrebbe dovuto eseguire l’intervento? 4) E, se formalmente allertata, quali effetti ha avuto o avrà, il mancato intervento, nei confronti della ditta?
Siamo sicuri che se l’Amministrazione non ha trovato il tempo per intervenire ad eliminare il disagio, non troverà neanche il tempo per rispondere alle nostre quattro semplici domande.
Questo purtroppo il quadro desolante di una Amministrazione Comunale che non riesce a garantire i servizi minimi alla cittadinanza. Ecco perché, ancora una volta, esortiamo l’Assessorato a lasciar perdere le conferenze stampa con mera intenzione propagandistica e spendersi di più a garantire i servizi minimi alla cittadinanza.
Il Capo Gruppo “A Testa Alta”
Paolo Brunetti