Catanzaro. “La questione sollevata dal consigliere Talarico – afferma Fedele – non solo è ampiamente nota a questo assessorato ma è già stata affrontata in svariate occasioni e attraverso numerosi interventi anche dal presidente Scopelliti che, nei mesi scorsi, ha chiesto a gran voce al Ministero il prolungamento della linea dell’alta velocità fino a Reggio Calabria. Mi preme ricordare che l’ultima azione in ordine di tempo messa in campo dall’assessorato che dirigo è stata la lettera inviata al Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, per chiedere con forza di individuare le possibili soluzioni per attenuare, appunto, il disagio di collegamento interregionale evidenziato, anche, in ulteriori e precedenti comunicazioni. Ed infatti, grazie alla pronta risposta del rappresentante del Ministero, è stato costituito nelle scorse settimane proprio quel tavolo tecnico tecnico – politico di cui, ancora oggi, il Consigliere Talarico chiede l’istituzione, senza sapere però che la riunione si è già svolta. Come ho avuto modo di ribadire precedentemente, nel corso dell’incontro romano, ho rimarcato l’estrema necessità di ripristinare i servizi ferroviari a lunga percorrenza sulla tratta ionica calabrese per sopperire ad una privazione che, oltre all’effettivo ed insostenibile disagio, genera una marginalizzazione dell’intera area. Durante i lavori del tavolo sono state così presentate al vice ministro efficaci soluzioni che possono rappresentare una valida alternativa per alleviare i disagi causati dalla carenza di collegamenti. Attualmente, le richieste avanzate al Ministero delle Infrastrutture sono al vaglio di un’equipe di tecnici chiamati a verificare la fattibilità del piano indicato. Tra l’altro, a seguito del riscontro seguirà un’ ulteriore riunione con vertici nazionali del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il problema relativo, invece, al taglio delle corse sulla Sapri – Cosenza è il sintomo evidente di una questione che non affligge solo la Calabria ma tocca tutte le regioni d’Italia. La Campania, che costituisce l’esempio più vicino, è stata costretta a tagliare più di 15 milioni di euro di servizi ferroviari. Tuttavia, la stessa problematica oltre ad essere stata risolta in modo tempestivo e concreto da questa amministrazione – conclude l’Assessore ai Trasporti Luigi Fedele – non si ritiene abbia avuto alcun impatto in quanto è stata risolta prima che qualsiasi disservizio si possa essere generato sul territorio”.
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