Reggio Calabria. Proseguendo nella serie di manifestazioni hommage à la France dedicate all’arte, alla cultura, alla letteratura, alla musica della Francia che si susseguiranno tutto l’anno, l’Associazione Culturale Anassilaos, nel 50° anniversario della scomparsa, rende omaggio martedì 19 febbraio alle ore 17,30 presso la Sala di San Giorgio al Corso alla cantante Edith Piaf, che può essere considerata quasi come l’espressione stessa della canzone francese. La grande artista, il cui nome originale era Édith Giovanna Gassion, nasce a Parigi il 19 dicembre del 1915 e muore a Grasse, all’età di 47 anni, il 10 ottobre del 1963. « Piaf », in francese « passerotto », sarà lo pseudonimo che assumerà in seguito e la renderà celebre in Francia e nel resto del mondo. Dalla voce drammatica e potente ella ha ispirato numerosi compositori e tenuto a battesimo moltissimi artisti (Montand, Aznavour, Moustaki, Theo Sarapo) con i quali, spesse volte, intrecciò complesse relazioni sentimentali. Alcune sue canzoni sono divenute dei classici della musica leggera, basti pensare, solo per fare un esempio, a « La vie en rose », di cui scrive le parole, che subito dopo la tragedia della II Guerra Mondiale si presenta come un atto di fiducia nella vita e nella ritrovata pace, e poi ancora « Non, je ne regrette rien », « Hymne à l’amour », « Mon légionnaire », « La foule », « Milord », « Mon dieu », « L’accordéoniste ». A parlare dell’artista francese sarà il Prof. Pino Papasergio, docente di lingua francese presso l’Istituto Piria di Reggio Calabria. La documentazione visiva è a cura di Giacomo Marcianò.
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