Reggio Calabria. Nulla da fare per i ragazzi di coach Ponticiello contro Assigeco Casalpusterlengo. I neroarancio non hanno offerto una prova convincente tanto in difesa quanto in attacco, e alla fine il passivo di meno diciassette (63-80), che ha preso corpo soprattutto negli ultimi due quarti, lo testimonia ampiamente. Nonostante quindi il grande entusiasmo del pubblico che ancora una volta ha riempito il “PalaMazzetto”, la Viola non è riuscita a ripetere la brillante prestazione sfoderata contro Agrigento. Questo il commento di coach Ponticiello al termine della gara: «Partita fortemente condizionata dal fatto che l’avversario è stato molto bravo a non farci correre. Fin quando abbiamo giocato ai nostri ritmi credo che stavamo controllando in modo abbastanza tranquillo il match. La versa svolta si è verificata nel secondo quarto quando avendo pochissimo riscontro al tiro da tre è stato fin troppo facile per loro giocare sistematicamente ad appoggiare la palla sotto e in difesa non farci correre. Io non parlo mai di arbitri ma qualcosa va detto. Se si gioca a Reggio Calabria in un clima di assoluta tranquillità è necessario arbitrare in un certo modo, come ad esempio a Chieti. Non vedere un clamoroso strattonamento a centrocampo sul meno dieci a cinque minuti dalla fine significa che probabilmente si ha la percezione che a Reggio sia necessario partire da meno quindici. A Chieti invece ogni contatto dubbio era sempre palla alla squadra di casa. Certe difformità così evidenti tra un match e un altro, sono tipiche dei campionati di prima divisione non certo di uno professionistico. Detto ciò la nostra non è stata una prova positiva e probabilmente anche con un arbitraggio come quello di Chieti comunque avremmo perso».
Tabellino:
Viola – Casalpusterlengo 63-80 (15-17; 20-19; 9-19; 19-25)
VIOLA REGGIO CALABRIA: Bell 13, Fabi 13, Sorrentino 15, Spera 8, Ammannato 2, Azzaro, Caprari 10, Sabbatino 2
CASALPUSTERLENGO: Vencato 8, Chiumenti 24, Ricci, Sant roos 13, Aronhalt 18, Masoni 3, Quarisa, Bonessio 14