Brancaleone (Reggio Calabria). Quali sono i motivi per cui non si riesce ad aggiornare la toponomastica nel Comune di Brancaleone? Sono in molti i cittadini che si pongono questa domanda che noi giriamo al primo cittadino del Comune Jonico, Francesco Moio, affinché ne tragga le debite conseguenze. Ormai non è più tempo di temporeggiare per risolvere la criticità a meno che non ci siano dei problemi concreti( di natura economica?) per cui non si riesce a concludere un iter procedurale che a prima vista non appare molto difficoltoso. E’ un adempimento quanto mai importante perché attraverso la sua realizzazione si potrà dare una fisionomia al territorio comunale sia sotto l’aspetto logistico e piu’ specificatamente sotto l’aspetto funzionale. Infatti, moltissime via del comune sono prive di denominazione come pure la numerazione delle abitazioni non è piu’ al passo coi tempi data l’espansione urbanistica, a volte selvaggia, che si è verificata dopo l’ultimo censimento. Eppure l’allora Commissario Straordinario del Comune, dottoressa Francesca Crea, durante la sua gestione, aveva tentato di risolvere il problema nominando una commissione a hoc in quanto, secondo il funzionario, la toponomastica rappresentava un valore importante sia per la cultura del territorio che per l’organizzazione dei servizi interni ed esterni del comune stesso e sia per gli stessi cittadini. Purtroppo per ragioni che non sono state mai conosciute la commissione pur avendo predisposto tutto il lavoro preparatorio alla fine si è sciolta senza portare a termine il suo mandato. Prova ne è che a tutt’oggi la situazione non tende ad evolversi. A riprova che la toponomastica dovrebbe essere aggiornata, al di là di ogni possibile ragionamento, vi è un dato inconfutabile che non può passare inosservato. Basta pensare che una vasta area del Comune, genericamente denominata “Via Zelante”(quasi un quarto del territorio) è sprovvista di una sua fisionomia dal punto di vista delle abitazioni. Le numerose strade, stradine e viuzze sviluppatesi negli ultimi anni e prive di intitolazione sono la riprova del caos che regna in questa fetta di territorio. Da informazioni assunte presso l’ufficio comunale competente risulta che nel Comune esistono oltre cento strade senza la necessaria intitolazione. Per avere un’idea di questo fenomeno basta visitare la popolosa frazione Galati, un agglomerato di case dislocate a ridosso della statale jonica 106. Ebbene in quella località esistono solo tre strade intitolate: Salvatore Marafioti, Carlo Alberto, Pasquale Calabrò. Infine, un altro aspetto che rende inderogabile la realizzazione della nuova toponomastica è quello del riordino della numerazione civica perché, così facendo, si potranno individuare piu’ facilmente i possessori delle abitazioni con chiari risvolti positivi ai fini tributari, fiscali, postali e per ogni altro tipo di intervento ritenuto necessario dalle istituzioni. Inoltre, un altro aspetto che merita considerazione è quello che il Comune di Brancaleone è un comune ad alta vocazione turistica per cui durante il periodo estivo è meta di numerosi flussi turistici che scelgono questo posto per trascorrere le loro vacanze. Una toponomastica aggiornata rende più visibile il territorio e li agevola nelle scelte per visitare i vari luoghi e siti esistenti nel perimetro comunale. L’augurio dei cittadini di Brancaleone è quello che si affronti il problema con determinazione e risolvere così una criticità che si perde nella notte dei tempi.
Agostino Belcastro