Reggio Calabria. Trasmettiamo di seguito il testo integrale della nota diffusa dall’associazione BiciReggio:
Premesso che l’Associazione BiciReggio agisce per promuovere l’uso della bicicletta in Città, e che non può che essere favorevole alle vie destinate ai ciclisti, in sede riservata o protetta, si ravvisa più di una perplessità in merito alle opere in corso di realizzazione a Reggio Calabria. Le osservazioni attengono al modus operandi sui lavori che portano a ritenere piuttosto discutibile la bontà dell’opera, considerato che i costi sono a carico della collettività (2 Mln € di fondi PISU) e non sono di poco conto. Nell’esecuzione del progetto sembra non si sia tenuto appieno conto delle norme di settore, né delle buone prassi realizzative (v.FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, www.fiab-onlus.it); in effetti si ravvisa che:
A. la pista, laddove realizzata, risulta discontinua su ampi tratti;
B. la tipologia di separazione adottata per la pista risulta di scarsa efficacia e per certi aspetti pericolosa; i blocchi di cemento bassi possono essere scarsamente visibili nelle manovre degli automobilisti e possono essere fonte di pericolo per i ciclisti, specie bambini; in genere si preferiscono separatori verdi, più interessanti dal punto di vista estetico e meno invasivi, atti anche a garantire un franco per l’apertura delle portiere di eventuali auto in sosta;
C. i percorsi appaiono tortuosi e, in corrispondenza dei marciapiedi, non sempre a norma sia sotto il profilo delle dimensioni, sia sotto il profilo dell’andamento plano-altimetrico (si rilevano diversi punti critici come in corrispondenza di curve e di rampe);
D. la segnaletica, orizzontale e verticale, forse ancora da predisporre, è assolutamente carente.
Per queste ragioni riteniamo opportuno un richiamo ai tecnici comunali ed ai commissari di governo, affinché si adoperino perché la qualità delle opere risponda alle norme pienamente e il risultato sia davvero efficace. Come Associazione BiciReggio, senza scopo di lucro, stiamo lavorando ad una proposta di rete di percorsi ciclabili a scala comunale nonché di servizi integrati (bike sharing, impianti fuori strada, assistenza ai ciclisti, educazione e sicurezza stradale, ecc.); l’opera in corso di realizzazione potrebbe rappresentare un primo tassello, ma è importante che si parta con il piede giusto, anzi la ruota giusta.
Auspichiamo inoltre che si adottino forme di coinvolgimento dei cittadini, e delle associazioni interessate, prima del completamento dei progetti di intervento sul tessuto urbano.