Reggio Calabria. Sabato 1 marzo, alle ore 15,00 circa, è arrivata presso la sede dei Rangers d’Italia di Reggio Calabria, una segnalazione ad opera del signor Filippo Martino, il quale indicava che sul lungomare di Lazzaro vi era un gabbiano in difficoltà. E’ stato inviato il personale in servizio dei Rangers d’Italia, che giunto sul posto, dopo avere adottato le procedure imposte da queste circostanze, ha recuperato il volatile al quale sono state prestate le prime cure. Il personale ha agito sotto le precise direttive del Capo Nucleo di Reggio Calabria Natale Valore, che ha provveduto a contattare il dottore Santisi, medico veterinario. L’esemplare ritrovato è stato quindi portato alla clinica del sanitario sita in Catona di Reggio Calabria, e lì consegnato per le ulteriori appropriate cure. I Gabbiani, sterne e becchi a cesoia (Laridae) sono uccelli marini che pur essendo uccelli di mare, si cibano anche nell’entroterra.
Il personale dei Rangers d’Italia inoltre è attualmente impegnato quotidianamente in controlli in ambito cittadino sulla regolarità dell’anagrafe canina dei conduttori e possessori di cani. A tale proposito si ricorda che la Regione Calabria con la Legge Regionale nr. 41 del 5.5.1990 successivamente modificata ed integrata con la Legge Regionale 03 marzo 2000 n. 4, ha sancito l’Istituzione dell’anagrafe canina. Che prevede precisi obblighi per i possessori di cani (iscrizione, codice di riconoscimento). La medesima legge fa richiamo alle previsioni dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica del 31 marzo 1979, per i controlli in materia ad opera delle guardie zoofile. E’ stata riscontrata una buona regolarità per quanto concerne la documentazione relativa alla registrazione dei cani. I controlli effettuati dai Rangers d’Italia nascono dall’amore per gli animali e per l’interesse della collettività, affinché tutti possano convivere tranquillamente, sia appassionati cinofili che cittadini che fruiscono degli stessi spazi. “Anzi – commentano i Rangers d’Italia – è gradita l’occasione per ricordare che l’Ordinanza Sindacale nr.30 datata 8.6.06 sanziona amministrativamente l’omessa raccolta di escrementi e la mancanza al seguito di paletta e involucro per pulizia e asporto di deiezioni. Si confida comunque, sempre ed essenzialmente, nel dimostrato senso civico dei conduttori di cani. Favorendo così la cultura della tutela e del benessere degli animali per un corretto approccio relazionale tra uomo, animali ed ambiente”.
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